FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO BRIDGE

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01/07/2011

European Open a Poznan - Diario 13
La giornata di ieri ha fatto registrare un evento straordinario fuori dal palazzo di gara: un diluvio biblico, che ha affogato la città per molte ore, ed è arrivato a far sentire i suoi effetti perfino all’interno dell’ovattata sede.
    E non mi riferisco al solo rumore (un rombo incessante): a metà pomeriggio una delle strutture della copertura ha ceduto e una zona dalla main lobby si è allagata sotto lo scroscio di un’autentica cascata.
    A perte questa umida esperienza, il bridge ha regalato momenti thrilling alla fine della giornata, quando sono state pubblicate le classifiche finali della fase di qualificazione delle manifestazioni a coppie. Dopo quattro giorni, e 200 mani giocate, pochi centesimi percentuali – 0,03 nell’Open, 0,03 nel Seniors e 0,12 nel Ladies –, hanno diviso i felici finalisti da chi la finale l’ha mancata per un soffio.
    Gli italiani si sono comportati bene nell’Open, portando in finale Alfredo Versace in coppia con il turco Tokay, e Lanzarotti-Manno; questi ultimi capaci di risalire la corrente della Semifinale B (quarti). Poiché in gara avevamo tre coppie con nostri rappresentanti, non si può che essere soddisfatti.
    Oggi, per le cinquantadue coppie in lizza, i primi tre tempi della Finale A, ciscuno di 20 mani. Domani, ancora 20 per cominciare al mattino, e 22 nell’ultima sessione per completare il giro di tutti i possibili avversari nell’ambito di un Barometer Howell.
    Ottime cose anche nel Seniors. Avevamo due coppie interamente italiane, Buratti-Comella , Gigli-Violini, e una parzialmente tale, Bongiovanni-Kowalski, e tutte e tre sono entrate in finale A.
    Anche per loro una finale con formula Barometer Howell: le 22 coppie giocheranno 4 board contro ciascuna delle altre. Tre tempi di 16 mani oggi, e per concludere, uno di 16 e uno di 20 domani.
    Il Ladies, infine, con le note più dolenti. Sei coppie avevamo in gara, delle quali solo una ha messo piede in Finale A, le napoletane Di Biasio-Gigliotti, che partite seste ieri mattina, erano sprofondate fino al trentatreesimo posto a dieci mani dalla fine. Un bel colpo di reni sul filo di lana le ha però portate al diciannovesimo posto.
    Per loro, e le altre ventuno compagne di avventura, lo stesso trattamento sei Seniors.

    Maurizio Di Sacco