FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO BRIDGE

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27/06/2011

European Open a Poznan - Diario 9
Giornata cruciale quella di ieri e giornata con lampi di luce ed ombre. Cominciamo con le belle notizie e quindi cominciamo con le signore. Entrambe le squadre italiane ancora in lotta per l’ingresso nei Quarti, hanno centrato l’obiettivo. Ed entrambe lo hanno centrato senza soffrire più di tanto. Le campionesse in carica di CBC Milano hanno vissuto una grande giornata ed hanno chiuso al secondo posto. Le Nazionali di Italia, hanno avuto qualche tentennamento ma, alla fine, hanno conquistato la terza piazza qualificandosi senza patemi. Oggi le aspettano due squadre di quelle che fan tremare le vene ai polsi. CBC Milano giocherà contro Joel, la squadra con due coppie americane di prima categoria de luxe: Mayers – Levin e Joel – Sokolov e contro una coppia tedesco statunitense di superprima de luxe: Auken - Seamon Molson. Italia giocherà contro Netheralds 1, ovvero la squadra dove gioca il meglio del recente passato e del presente di una delle nazioni dove il bridge si gioca a livelli altissimi soprattutto in campo Women; la squadra della Vriend, della Pasman, della Arnolds, della Michielsen, della Dekkers e della Simons. Insomma le nostre saranno impegnate contro due squadre tranquillamente in grado di vincere un Mondiale. L’impegno, per entrambe, è quindi certamente durissimo ma non certo proibitivo. D’altra parte quando si giocano i Quarti di un Campionato nel quale c’era il meglio del meglio del bridge mondiale, non si può sperare di incontrare squadre di non primissima categoria. Certo che queste due, insieme alla squadra francese della Cronier, sono tra le favorite del Campionato ma, come dicevano i nostri antichi padri. “ad astra per aspera”.
    La delusione più grossa della giornata arriva dai Senior. La Nazionale italiana, al primo e al secondo posto per buona parte del Campionato, è incappata in una giornata da dimenticare ed ha mancato l’ingresso nei Quarti di Finale. Devo dire che la delusione per questa eliminazione è stata grande soprattutto per chi, come me, considerava questo team come uno dei maggiori candidati alla conquista di una medaglia per i nostri colori. Buona, anzi ottima, la prova offerta dai Campioni in carica di Miroglio che hanno chiuso al secondo posto nel loro girone e che domani dovranno vedersela con i francesi di Grenthe, una squadra della quale non so dirvi molto ma che, per essere arrivata sin qui, deve sicuramente essere di ottima qualità. Miroglio purtroppo, da oggi dovrà fare a meno di Romanski che, per una norma regolamentare che sarebbe troppo lungo spiegare, dovrà abbandonare la squadra per giocare il Campionato a Coppie Open. Speriamo che i quattro “superstiti” riescano comunque a ripetersi ai livelli di due anni fa.
    Più ombre che luci nell’Open dove tre delle cinque squadre entrate nello Swiss A non sono riuscite ad arrivare tra le prime 27 su 48. Sono entrate nei Sedicesimi di Finale Lavazza, con Duboin, Sementa, Bocchi, Madala, il turco Tokay e l’islandese Baldursson, quarta, e Patanè, con Lanzarotti, Manno, Caiti, Pataccini, Patanè e Zaffino,ottava. Le due squadre sono rimaste sempre in “zona sicurezza” anche se la Lavazza non è stata particolarmente brillante nei primi incontri della giornata. Entrambe le squadre sono finite tra le prime 8 con conseguente diritto di scelta dell’avversario da incontrare nel primo KO. La Lavazza giocherà contro i norvegesi di Kanin e Patanè contro i francesi di Rihem. Le informazioni raccolte su queste due squadre, comunque certamente alla portata delle due nostre rappresentative, sono abbastanza positive. Si tratta di due squadre di giovani che conoscono bene il gioco e che sanno correre dei rischi quando necessario. Personalmente, in ogni caso, ritengo le due squadre italiane nettamente favorite nei due match. Come prevedibile, anche la Monaco dove gioca il nostro Catellani, è entrata nei Sedicesimi . Le altre tre squadre italiane sono state eliminate in modi diversi. Per Zaleski (Zaleski, Lauria, Versace, Giubilo, Intonti, D’Avossa) non c’è mai stata storia: è partita male e non ha mai dato segni di reazione. Villa Fabbriche (Failla, Attanasio, Pulga, Rinaldi, Gullotta, Sabbatini) è anch’essa partita male, poi ha dato concreti segni di reazione, ma, nell’incontro decisivo, l’ultimo, quando le serviva una buona vittoria, ha subito una sconfitta. Tutt’altra storia quella di Angelini (Angelini, Brogeland, Fantoni, Nunes, Greco, Hamson). Sempre in posizione se non di sicurezza comunque abbastanza tranquilla, la squadra ha subito un tracollo nell’ultimo incontro che avrebbe tranquillamente potuto perdere ma non straperdere. Purtroppo, nei board 7 ed 8 la squadra, che dopo 6 board era ancora tra quelle qualificate, ha perso 24 imps e così, alla fine del match, si è ritrovata al 29° posto a 2 posizioni di distanza ed a 2 V.P. dall’ingresso nei Sedicesimi.

    Alberto Benetti