Il Bridge - Il Bridge come sport


Il bridge sport, il bridge agonistico, e' praticato in gare, a coppie o a squadre, che si svolgono con un meccanismo di comparazione dei risultati ottenuti dai partecipanti che giocano tutti le medesime smazzate, con la conseguenza che il miglior punteggio sara' ottenuto da chi avra' meglio sfruttato le proprie carte o avra' fatto ottenere un peggior risultato all'avversario.
In base ai risultati ottenuti nelle gare nazionali o internazionali e' attribuito ai giocatori un punteggio che determina una classifica di valori che da diritto all'inserimento in categorie di merito che attribuiscono una qualifica tecnica. A livello di World Bridge Federation esistono 3 categorie di Masters, i Grand Masters, i World Masters e i Life Masters, mentre a livello di European Bridge League esiste la categoria di Masters. In Italia i giocatori tesserati F.I.G.B. sono suddivisi in 4 categorie: prima, seconda, terza categoria e non classificati; le prime tre categorie sono a loro volta divise in 4 serie: picche, cuori, quadri e fiori. La partecipazione a gare internazionali attribuisce ai giocatori la qualifica di Nazionale.
La classifica mondiale ogni tempo vede ai primi due posti due italiani, Giorgio Belladonna e Benito Garozzo, che ben difficilmente potranno essere superati nel punteggio acquisito, un'altro italiano Pietro Forquet e' quinto, dietro i due assi statunitensi Bob Hamman e Bobby Wolff, e Massimo D'Alelio e Camillo Pabis Ticci sono nei primi dieci. Giorgio Belladonna è anche il giocatore che ha il più alto numero di vittorie in competizioni internazionali ad altissimo livello. (vedi l" Le vittorie sportive dell' Italia)

L'organizzazione sportiva
La disciplina sportiva e' organizzata e diretta a livello mondiale dalla World Bridge Federation, che conta oltre 100 Paesi aderenti e oltre 1.000.000 tesserati, suddivisi in otto zone geografiche, ed a livello europeo dalla European Bridge League, che conta oltre 30 Paesi aderenti e oltre 300.000 tesserati, che sono rette da un Presidente e da un Consiglio Direttivo, eletti dai rappresentanti dei Paesi membri, ed hanno sede rispettivamente a Ginevra e a Parigi. In Italia la disciplina e' diretta dalla Federazione Italiana Gioco Bridge, che ha sede a Milano ed e' retta da un Presidente e da un Consiglio Federale eletti, ogni quadriennio olimpico , dall ' Assemblee e delle Associazioni affiliate.
Il bridge e' promosso in Italia da oltre 300 Associazioni federate, costituite sull'intero territorio nazionale, che annoverano complessivamente oltre 35.000 tesserati alla Federazione, che praticano bridge agonistico, mentre un sondaggio effettuato nel 1987 da una Sócieta' specializzata ha rilevato che sono oltre 2.000.000 coloro che praticano il bridge come gioco e passatempo.

Le competizioni si disputano ogni quadriennio, nell'anno olimpico, le Olimpiadi a squadre su due distinte serie, open e ladies, alle quali possono partecipare tutti i Paesi aderenti alla W.B.F. con una squadra per ciascuna serie.
Ogni quadriennio, nell'anno pari non olimpico, si disputano i Campionati del Mondo a Squadre a KO, nelle serie open e ladies, e i Campionati del Mondo a Coppie, nelle serie open, ladies e mista, ai quali possono partecipare tutti i Paesi aderenti alla W.B.F. con un numero libero di squadre e di coppie. Si disputano ogni biennio negli anni dispari 1 Campionati del Mondo a squadre, nelle serie open, ladies e juniores, ai quali sono ammesse complessivamente 16 squadre per ciascuna derie che acquisiscono il diritto alla partecipazione attraverso i risultati conseguiti nei rispettivi Campionati Continentali. A livello Europeo si disputano ogni biennio, negli anni dispari, i Campionati Europei a squadre nelle serie open e ladies e negli anni pari nella serie juniores, ai quali possono partecipare tutti i Paesi aderenti alla E.B.L. con una squadra per ciascuna serie: le prime quattro squadre classificate in ciascuna serie hanno diritto a partecipare ai Campionati del mondo. Ogni biennio negli anni pari si disputano i Campionati a Squadre e a Coppie miste e negli anni dispari i Campionati a Squadre e a Coppie nella serie seniores e 1 Campionati a Coppie nelle serie open e ladies, ai quali possono partecipare tutti 1 paesi aderenti alla E.B.L. con un numero libero di squadre e coppie.
Ogni biennio negli anni pari si disputano anche i Campionati a Squadre ed a Coppie del Mercato Comune Europeo, ai quali possono partecipare tutti i paesi aderenti con una squadra per ciascuna delle serie open, ladies, mista e juniores e con un numero libero di coppie nelle medesime serie, oltre che nella serie seniores sia a squadre che a coppie. In Italia si disputa annualmente la Coppa Italia a squadre, cui possono partecipare le Associazioni affiliate con un numero libero di squadre, e che si articola su eliminatorie locali, provinciali e regionali sino ad arrivare alla fase nazionale dove e' previsto un tabellone finale a 64 squadre che via via si eliminano direttamente con incontri a KO sino a giungere alla finalissima tra le due ultime squadre rimaste in gara. Si disputano inoltre i Campionati Italiani a Squadre e a Coppie, nelle serie open, ladies e mista, articolati in Serie e Gironi ai quali si accede annualmente attraverso un meccanismo di promozioni alla Serie superiore e retrocessioni alla Serie inferiore, partendo dalla Serie Provinciale, con iscrizione libera, per giungere sino alla Prima Serie di Divisione Nazionale composta da 12 squadre e la cui vincitrice acquisisce il titolo di Campione d'Italia. Si disputano inoltre 1 Campionati a Squadre e a Coppie juniores, seniores e allievi scuola bridge, nonche i Campionati a Squadre riservati a giocatori di seconda, terza categoria e non classificati.

Le caratteristiche dei partecipanti e peculiarita' del gioco
A bridge si può cominciare e continuare a giocare a qualsiasi età, dall'eta' scolare alla terza e alla tarda eta'. Ultraottantenne lo statunitense Rapee e' divenuto vicecampione del mondo a squadre nel 1990 a Ginevra e il suo conterraneo Jacoby e' divenuto Campione del mondo a coppie all'età di 76 anni. Per fare bridge agonistico a medio alto livello occorrono doti di resistenza e concentrazione non indifferenti, oltre a una idonea preparazione psicofisica, in quanto la fatica e lo stress sono piutttosto pesanti in gare che durano da cinque a quindici giorni consecutivi e richiedono la costante presenza al tavolo per 10/12 ore giornaliere, con sessioni di circa 3 ore ciascuna senza intervallo. A tacer dell'indispensabile capacita' psicomotoria sviluppata attraverso la sollecitazione dell'attenzione, della memoria, della duttilita' della mente costantemente sottoposta ad esercitazioni di calcolo, deduzione, analisi e sintesi. Il bridge e' inoltre disciplina di assoluto rigore morale in quanto impone il rispetto e l'osservanza di precise e inderogabili reg.ole etiche e di gioco, e costituisce pratica educativa per chi vi si avvicina.
Il bridge rappresenta infine un importante momento di aggregazione, di socializzazione, di incontro e quindi di conoscenza e di scambio di fattori culturali e di costume legati alle proprie rispettive radici, origini, educazioni di coloro che lo praticano.

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