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01/08/2012
I Giochi della Mente di Lille
A meno di due mesi di distanza dalla fine degli Europei di Dublino, le tre rappresentative italiane: Open, Ladies e Senior, stanno per recarsi a Lille per disputare i secondi Campionati del Mondo dei Giochi della Mente. Per parlare delle possibilità delle nostre tre squadre, non si può prescindere dal fare riferimento ai risultati ottenuti negli Europei appena conclusi e non si può non dichiarare immediatamente che le nostre speranze di buon esito della spedizione si fondano, appunto, sulla speranza che, rispetto a Dublino, ci sia un’inversione di tendenza. Non si può negare infatti che quella di Dublino sia stata la trasferta più fallimentare delle Nazionali italiane negli ultimi 15 anni. Solo gli Open hanno raggiunto il traguardo minimo che si erano prefissati (il Podio), mentre le altre due rappresentative italiane non sono mai state “in gara”.
    Cominciamo questa analisi delle nostre possibilità di successo (parziale o relativo) a Lille, parlando degli Open. La nostra squadra è composta da Norberto Bocchi, Agustin Madala, Giorgio Duboin, Antonio Sementa, Alfredo Versace e Romain Zaleski. La grande novità è costituita proprio dalla presenza di quest’ultimo al posto di Lorenzo Lauria e dalla conseguente mancanza della Coppia Lauria - Versace che dal 1993 (con la sola eccezione degli Europei di Malta ‘99 e dei successivi Mondiali), ha costituito un punto di forza della nostra Nazionale. E’ inutile girarci intorno: la mancata presenza di questa coppia costituisce, oggettivamente, un indebolimento per la Nazionale. Questo indipendentemente da chiunque sostituisse uno dei due componenti. Tanto per capirci, nè una coppia Lauria - Meckstroth, né una coppia Versace - Rodwell potrebbe paragonarsi a Lauria -Versace soprattutto per il grande affiatamento che i due hanno. Il punto è “quantificare” l’indebolimento. Romain Zaleski è un ottimo giocatore e con Versace, nella passata stagione, ha vinto tutto quello che si poteva vincere in Italia. Se giocherà ai suoi massimi livelli, l’indebolimento, per la Nazionale, potrebbe quindi essere estremamente contenuto e la nostra Nazionale potrebbe aspirare ad un risultato di grande prestigio (dopo tre vittorie olimpiche consecutive anche un Podio sarebbe più che accettabile). L’impegno che Zaleski sta mettendo nell’allenarsi con Versace e la sua comprovata “imperturbabilità” in situazioni che per altri potrebbero essere stressanti e destabilizzanti, ci rende quindi ottimisti. Agli Europei (ma con Lauria) siamo arrivati terzi. Qui, rispetto agli Europei c’è solo un’altra squadra che conta, quella americana di Nickell (la Cina resta sempre un mistero) e quindi è più che legittimo sperare in un ottimo risultato. Favorita d’obbligo la squadra di Monaco che, negli ultimo 40 giorni, ha dominato gli Europei e vinto la Spingold strapazzando in Finale proprio la squadra di Nickell. Direi che per la nostra squadra che, per la prima volta in questo millennio, non parte come favorita, l’ingresso nei Quarti sarebbe già un risultato apprezzabile e quello in Semifinale un ottimo risultato. Poi…poi quando si ha a che fare con dei fenomeni come i nostri, è lecito sperare ai massimi livelli.
    Molto diversa è la situazione delle Ladies (Gabriella Olivieri, Cristina Golin, Caterina Ferlazzo, Gabriella Manara, Annalisa Rosetta, Marilina Vanuzzi) per tre ragioni: primo perché agli Europei hanno giocato uno dei peggiori Campionati della nostra storia recente dimostrando di non attraversare un periodo di grande forma, secondo perché non sarà presente quella che (Butler docet), è stata la coppia migliore a Dublino: Saccavini- Paoluzi, terzo perché, visto che le nostre lotteranno per un successo parziale, non se la dovranno vedere solo con le squadre europee ma anche con molte altre squadre extraeuropee di livello vicino al loro e con le due squadre “fuori quota”: USA e Cina. Tutto questo porterebbe a ritenere che per le nostre, non ci siano molte speranze di ottenere un buon risultato. Ma, a parte il terzo punto che, oggettivamente, è e rimane un notevole aumento di difficoltà per la nostra squadra, sugli altri due c’è da vedere. La “forma”, a bridge, come in molti altri sport, va e viene e non è quindi assolutamente detto che le due coppie che erano presenti anche a Dublino, debbano ripetersi sui livelli degli Europei. L’Olivieri e la Golin e le due siciliane sono infatti due coppie di valore assoluto e due coppie che hanno regalato all’Italia molti successi (anche giocando separate come Gabriella e Cristina). Se torneranno a giocare come sanno, le cose andranno ben diversamente da come sono andate in Irlanda. Per quanto poi, concerne la presenza della Rosetta e della Vanuzzi al posto delle due romane, vale esattamente lo stesso discorso: Annalisa e Marilina, se giocheranno ai loro livelli ottimali, non hanno niente da invidiare a nessun’altra coppia italiana. Per farla breve, ancora una volta il risultato più o meno positivo delle nostre rappresentanti, sarà legato alle loro condizioni di forma e di spirito. Tirando le somme direi che l’ingresso negli Ottavi sarebbe un risultato accettabile, quello nei Quarti un risultato da incorniciare e qualcosa di più, sarebbe un qualcosa di grande.
    I Senior partono con i vincitori della Selezione: Giampiero Battistoni, Eugenio Bertolucci, Giampiero Bettinetti, Leonardo Marino, Michele Ferrara e Giuseppe Massaroli. In questo caso il confronto con gli Europei, è improponibile. Infatti questa squadra è completamente rinnovata rispetto a quella presente a Dublino (Comella, Buratti, Mosca, Vivaldi, Cedolin, Caviezel). Direi che perde qualcosa sul piano dei valori individuali e dell’esperienza internazionale dei giocatori. Guadagna certamente, e guadagna molto, sul piano dell’affiatamento delle tre coppie e sulla “fame” di vittorie internazionali di questi giocatori. Questa squadra, negli ultimi anni, ha vinto tantissimo ed è sempre stata tra le primissime in tutte le manifestazioni di categoria. Ma vincere o, comunque, primeggiare in Italia è un conto, vincere fuori dalle nostre mura, è un altro conto. Non sono assolutamente in grado (né esiste qualcuno che lo sia visto che i giocatori delle squadre di “fascia media” delle altre nazioni sono, per lo più, poco conosciuti) di valutare le possibilità di questa squadra per la quale, in ogni caso, l’ingresso nella fase a K.O., credo sarebbe comunque un risultato più che positivo.
    
    Alberto Benetti

Nazionale Open
FORMAZIONE
Giorgio DUBOIN
Agustin MADALA
Romain ZALESKI
Norberto BOCCHI
Antonio SEMENTA
Alfredo VERSACE
M.T. LAVAZZA (cng)
M. ORTENSI (coach)
Nazionale Women
FORMAZIONE
Marilina VANUZZI
Caterina FERLAZZO
Gabriella MANARA
Gabriella OLIVIERI
Annalisa ROSETTA
Cristina GOLIN
Dano DE FALCO (cng)
Dano DE FALCO (coach)
Nazionale Senior
FORMAZIONE
Giampiero BATTISTONI
Eugenio BERTOLUCCI
Giampiero BETTINETTI
Michele FERRARA
Giuseppe MASSAROLI
Leonardo MARINO (cng)
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