
Come spesso mi è successo nella vita e come, purtroppo, mi accadrà sempre, devo iniziare questo pezzo scusandomi con i lettori. Nel pezzo di ieri c’erano 2 inesattezze: le Azzurre non hanno perso 17 a 13 con il Brasile, ma hanno vinto con quel punteggio e gli Open, a fine giornata, non erano terzi ma secondi. Gli errori erano dovuti al fatto che sul sito ufficiale della WBF le nostre ladies risultavano perdenti e gli open terzi. I risultati sono stati corretti solo in tarda serata quando il mio pezzo era già stato inviato. Questo non mi giustifica del tutto (avrei modo di controllare), ma fa sì che le mie scuse siano solo tali e che non mi senta in dovere di cospargermi il capo di cenere. Quindi chiedo ancora scusa a tutti.
Oggi il neopresidente della Federazione Gianni Medugno ha concesso un’intervista al giornalista argentino Fernando Lema. In questa intervista Medugno parla dei progetti della Federazione, di queste Olimpiadi, delle selezioni e di tanti altri argomenti che potrebbero interessare gli appassionati. Probabilmente ci sono mezzi più tecnologici per vedere l’intervista, io posso suggerire agli interessati quello più “casalingo”: andate su Youtube e scrivete “entrevista a Gianni Medugno”.
Nel primo turno della giornata, gli Open hanno sbrigato la pratica Kenia facendo 25 punti e non lasciandone nessuno agli avversari. Questo risultato non è però bastato a conquistare la testa del girone perché il Sudafrica, partito male, ha poi recuperato e ci è ancora davanti. Le azzurre hanno perso 20 a 10 con la Francia. Risultato in assoluto non buono ma, a mio giudizio, nettamente rivalutabile perché le nostre sono riuscite a non “rompere” malgrado un brutto infortunio capitato nel board 1. Mantengono comunque la quinta posizione in classifica anche se con solo dei decimali di vantaggio sul Sudafrica. I Senior, grazie ai 18 punti del bye, hanno risalito un paio di posizioni in classifica.
Nel secondo turno gli uomini ottengono un altro grosso risultato facendo 21 contro Singapore dopo aver sfiorato l’en plein. Questo risultato ci consente di prendere il comando della classifica del girone con un punto sulla Russia che, ormai, è l’unica squadra che può contenderci il primo posto (molto importante per i meccanismi di scelta degli avversari). Il Sudafrica viene intanto ridimensionato dal Marocco e scende al terzo posto. La nazionale femminile, grazie ad un rush finale, riesce ad aver ragione delle Palestinesi (a 2 board dalla fine si era in parità). Ma i 18 punti conquistati non sono sufficienti a farci conservare il quinto posto in classifica perché le Norvegesi, grazie ad un pieno, ci superano. Ma, per i tifosi azzurri, il “pieno” più bello del turno lo fanno i nostri Senior contro la Spagna. Con questo punteggio balziamo al quarto posto in classifica con un vantaggio di 12 victory sui noni.
Nel terzo ed ultimo turno odierno, gli Open non riescono a fare più di 17 punti contro il Marocco (che deve attraversare una momento di gran forma visto che nell’incontro precedente ha “distrutto” il Sudafrica) e, dato che la Russia fa il previsto pieno contro il Kenia, ritorniamo al secondo posto a -7. Risultato di grande prestigio quello ottenuto, ancora grazie ad un bel rush finale, dalle azzurre in questo turno: una vittoria contro le fortissime Cinesi. Il risultato comunque sebbene, ripeto, di grande valore, non consente però alle Azzurre di rientrare tra le prime cinque. I Senior incappano in una sconfitta abbastanza pesante (la prima qui a Lille) contro la Svezia ed i 10 punti conquistati li fanno ritornare al settimo posto in classifica.
Fotografando la situazione direi che sono proprio i Senior quelli messi (sulla carta) meglio per il raggiungimento del loro obiettivo: la qualicazione agli Ottavi. Infatti hanno ancora un discreto margine di vantaggio sui noni e sono 2 le squadre che dovrebbero superarli. E sono solo due le squadre che “potrebbero” farlo: Svezia e Taipei (le altre sono fuori gioco).E sono ancora 2 le squadre che hanno appena 1 e 2 punti di vantaggio su di noi. La situazione delle Ladies si è invece complicata ed a questo punto sono loro quelle che dovranno fare meglio per raggiungere lo stesso obiettivo dei Senior. Infatti sono sì, seste, e con non molti punti di svantaggio sulle quinte, ma con davanti cinque squadre non solite (forse con l’esclusione del Brasile) avere dei crolli improvvisi. La corsa va fatta sulla Norvegia (con la quale avremo lo scontro diretto) e sul Brasile e va fatta non perdendo colpi (ovvero giocando come contro la Cina) e sperando che ne perdano loro. Gli Open sono a mezza via. Hanno sì un compito difficile ma sicuramente non proibitivo. Ovviamente qui stiamo parlando di vittoria del girone e non di passaggio agli Ottavi. Mio malgrado sono costretto (non capita spesso) a dar ragione a Versace quando dice che la Russia ha un calendario più facile del nostro. Ma, comunque, a me non sembra “così” più facile. Credo che la vittoria del girone si deciderà con lo scontro diretto contro una squadra con la quale abbiamo una pluriennale tradizione favorevole.
Alberto Benetti