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Campionati Internazionali
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28/05/2010
Aspettando Ostenda – l’Open
Noi

Partiamo con una squadra come al solito fortissima e partiamo con una squadra come al solito favorita come è normale che lo sia quella che ha vinto 7 degli ultimi 8 Europei. Troppo noti cinque dei sei giocatori in campo per sprecare parole e spazio parlando del loro valore assoluto. Nel caso di Lauria, Versace, Duboin e Sementa, sarebbe ancora più inutile parlare del valore delle due coppie. Sono unanimemente riconosciute come due delle cinque più forti del mondo. Parliamo quindi della coppia al debutto in Nazionale: quella formata da Norberto Bocchi e Agustin Madala. Come singoli giocatori i due non si discutono: Norberto è stato per oltre un decennio una delle colonne del Nuovo Blue Team. La coppia formata da lui e Duboin è stata considerata da molti esperti (altri consideravano tale quella dei Meckwell o Lauria - Versace) la più forte del mondo negli anni a cavallo dei due millenni. Lui personalmente è stato da sempre uno dei giocatori più vincenti della storia del bridge ed i risultati ottenuti negli ultimi tempi sia in Italia che all’estero, stanno a dimostrare che lo è ancora. Agustin Madala è considerato, in questo caso senza pareri discordanti, come il più grande talento del bridge mondiale. Come giocatore non si discute: anche gli altri membri del team riconoscono che la sua capacità e la sua velocità di analisi sono impressionanti:Versace e Sementa sostengono di non aver mai visto un giocatore giovane (loro compresi), altrettanto forte. I suoi punti deboli erano, sottolineo: erano, un qualche eccesso dal punto di vista caratteriale e una certa mancanza di scuola in fase di dichiarazione (la scuola italiana è unica al mondo). Posso affermare che Agustin ha dimostrato in quest’ultimo anno di aver fatto dei progressi inimmaginabili anche in questi due campi. Merito senz’altro suo ma merito anche del capitano che una sera di poco più di un anno fa, in Australia, spiegò molto pacatamente ma anche molto chiaramente al ragazzo come si dovesse comportare al tavolo e nel dopopartita un Campione e merito anche di Bocchi che, da quando ha fatto coppia con lui, dedica, con Agustin, tempo e studio a perfezionare il sistema e, soprattutto, a sviscerare ogni problema che potrebbe crearsi in fase di dichiarazione e di controgioco. E con questo credo di aver detto anche quello che si doveva dire sui due come coppia: sono una coppia ed i risultati ottenuti nella Butler degli ultimi Campionati di Salso e quelli ottenuti qualche giorno fa a Juan Le Pin, stanno a dimostrarlo. E poi non dimentichiamo che la Nazionale Italiana di calcio, in 3 dei 4 Mondiali vinti, ha schierato “oriundi” argentini.
    
    
Gli altri

    Le avversarie più pericolose sono quelle di sempre. In questa occasione, a mio giudizio, in quest’ordine: Polonia, Svezia, Olanda, Norvegia, Germania, Bulgaria e Inghilterra. Questo in linea puramente teorica, in pratica credo che un Italia che giochi sui suoi standard abituali sia imbattibile o quasi e che, comunque, solo la prima delle squadre citate sia un avversaria da temere veramente.
    Nella squadra della Polonia, Nazione da un trentennio ai vertici del bridge mondiale, rientra la coppia più forte, quella in grado di farle fare un salto di qualità: Balicki - Smudzinski. I due, da tutti considerati tra le coppie top5 del mondo, rientrano in squadra dopo qualche anno di assenza e, presumibilmente, dopo aver appurato che non c’era modo di giocare nella Russia di Gromov. Fatto sta che scendono in campo e scendono in campo, scusate la brutalità, in una squadra “depurata” di qualche vecchia gloria ormai forte solo sulla carta. Le altre due coppie di questa Nazionale sono infatti formate da giocatori meno famosi dei loro predecessori ma certamente più concreti e più assetati di vittorie oltre che dotati di ottima tecnica e di una “grinta” fuori dall’ordinario. Quella polacca dovrebbe essere senz’altro la squadra per noi più pericolosa.
    La Svezia scende in campo, anche lei, con la squadra più forte degli ultimi anni. Le sue due coppie-base, Nystrom - Bertheau e Fredin - Fallenius, vantano, rispetto agli ultimi Europei, altri due anni di duro tirocinio nei circuiti americani e la terza coppia è formata, mi dicono i nostri Azzurri, da due giovani di grande valore.
    L’Olanda la si può osservare da due punti di vista: dal punto di vista statistico si potrebbe dire che, prima o poi, una Nazionale oggettivamente forte deve pur vincere qualcosa e che quindi quella olandese sia una squadra candidata al titolo, ma dal punto di vista tecnico, si potrebbe dire esattamente il contrario: ovvero che quella olandese è una squadra che non ha nel proprio DNA i cromosomi dei vincenti e che, comunque, è una squadra che si è espressa al massimo qualche anno fa e che ora è in fase calante. Se la statistica dovesse avere la meglio sulla tecnica ed il ragionamento, i tulipani sarebbero davvero un brutto cliente.
    La Norvegia, diciamolo subito, non è l’Italia e non si può permettere di tenere fuori squadra una coppia come quella formata da Helgemo ed Hellness e rimanere comunque una squadra competitiva ai massimi livelli. Tranne Brogeland i giocatori che compongono la squadra sono più o meno sconosciuti. Sconosciuti non è ovviamente sinonimo di deboli ma non è certamente neanche sinonimo di fuoriclasse. Un grande Europeo della Norvegia sarebbe, per me, una sorpresa.
    La Germania la cito per eccesso di umiltà: secondo me non è una squadra da podio ma tutti i membri della nostra squadra sono convinti per ragioni di varia natura, che siano una squadra pericolosissima. Se lo dicono loro…
    La Bulgaria è, al contrario, una squadra “rognosa”; una squadra che non molla mai e che è composta da tre coppie molto affiatate. Dai bulgari mi aspetto un buon Campionato.
    L’Inghilterra è la stessa squadra che arrivò in Finale, perdendo contro l’Italia, alle Olimpiadi di Pechino. Secondo me lì fece un exploit molto difficilmente ripetibile.
    Le altre squadre, tranne sorprese non certamente prevedibili, non dovrebbero giocare un ruolo fondamentale almeno per quanto riguarda la lotta per il podio.
    L’Italia è e rimane la squadra favorita e lo sarebbe ancora di più se l’Europeo fosse giocato col sistema “classico” (ovvero tutti giocano contro tutti e la classifica finale è quella che conta) perché gli Azzurri, come detto nella News precedente, potrebbero sfruttare una delle loro doti caratteristiche: quella di fare bottino pieno contro squadre deboli, o se, al contrario, dopo i gironi eliminatori, rimanessero in pista 8 squadre e si affondassero su incontri di 48 o 64 board. Questa via di mezzo, che ci toglie un arma vincente e che, comunque, lascia ampio spazio alla casualità data la brevità degli incontri, fa della Nazionale Italiana la nazionale favorita ma non strafavorita.
    
     Le previsioni per l’Italia
    
    ORO 50%
    PODIO 30%
    QUALIFICAZIONE PER I MONDIALI 20%
    MANCATA QUALIFICAZIONE =
    
    A. Benetti
    

Nazionale Open
FORMAZIONE
Norberto BOCCHI
Giorgio DUBOIN
Lorenzo LAURIA
Agustin MADALA
Antonio SEMENTA
Alfredo VERSACE
M.T. LAVAZZA (cng)
M. ORTENSI (coach)
Nazionale Women
FORMAZIONE
Gianna ARRIGONI
Caterina FERLAZZO
Gabriella MANARA
Gabriella OLIVIERI
Annalisa ROSETTA
Marilina VANUZZI
G. BERNASCONI (cng)
D. DE FALCO (coach)
Nazionale Senior
FORMAZIONE
Franco BARONI
Franco CAVIEZEL
Franco CEDOLIN
Enrico LONGINOTTI
Giovanni MACI
Carlo MARIANI
G. BERNASCONI (cng)
C. MOSCA (coach)
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