Gare - Campionati
Campionati Internazionali
sab 29 ottven 28 ottgio 27 ottmer 26 ott
mar 25 ottdom 23 ottdom 23 ottsab 22 ott
gio 20 ottmer 19 ottmar 18 ottlun 17 ott
dom 16 ottdom 16 ottmer 12 ottdom 9 ott
gio 6 ott
27/10/2011
Mondiali a Veldhoven - Diario 12
E così è finita. Siamo fuori dalla lotta per la conquista della Bermuda Bowl. Siamo fuori perché abbiamo perso la Semifinale contro una squadra che, a detta di tecnici e giocatori di tutto il mondo, mediamente potrebbe batterci dalle due alle tre volte su 10. Abbiamo perso contro una squadra che, nel momento decisivo, ha saputo dare il meglio di sé, al punto tale che, in qualche occasione, è sembrata davvero divinata, mentre noi, al contrario, abbiamo commesso degli errori che, onestamente, non ci competono. Anzi, a voler essere del tutto realistici, che non competono neanche a giocatori di classe molto inferiore a quella degli Azzurri. E dire che di occasioni per chiudere l’incontro, ne abbiamo avute. Una, la più eclatante, quando, a metà del quarto tempo di gioco, avevamo acquisito un vantaggio di una quarantina di punti con meno di quaranta board da giocare. Un’altra quando,di nuovo verso la metà del quinto tempo, avevamo di nuovo un vantaggio non altrettanto consistente, ma comunque importante. E poi ancora nell’ultimo tempo quando, ancora una volta, siamo partiti in vantaggio (che, ad onor del vero, avrebbe potuto e dovuto essere ancora più consistente), per poi farci rimontare dai nostri avversari. Avversari che, come dicevo prima, da quel momento in poi, non hanno sbagliato più niente non consentendoci così neanche di tentare un ribaltamento della situazione. Questa nostra squadra ha vinto ed ha vinto tantissimo ma, almeno per quanto riguarda la Bermuda Bowl, sembra subire una specie di maledizione. Fuori per una frazione di punto nella Semifinale del 2000 alle Bermuda contro gli americani. Fuori per due o tre punti (non ricordo con esattezza) persi nell’ultimo board giocato nei Quarti di Parigi 2001 contro i norvegesi. Sconfitta in Finale, ancora di un niente, dagli americani per una carta toccata più o meno involontariamente da Lauria, a Montecarlo 2003. Fuori dai Quarti a Shangai 2007 per una mattinata di follia totale e collettiva contro una squadra, il Sudafrica, che può batterci non due o tre volte su 10 ma si e no una su 20. Ed ora Veldhoven 2011, fuori in Semifinale per non aver saputo sfruttare occasioni che, normalmente, ci avrebbero consentito di assestare un colpo di grazia definitivo a qualunque avversario. E dire che questo avversario, per quanto di primissima categoria, non era certo paragonabile alla macchina da guerra dei Meckwell& co. Dei piccoli segnali che le cose non stavano andando per il verso giusto, si erano notati già nel Round Robin dove abbiamo sì dominato ma dove, nel contempo, non abbiamo avuto risultati esaltanti contro le quattro o cinque squadre che contavano davvero. Ancora più preoccupante il segnale avuto nel Quarto contro la Cina, una squadra non certo di categoria prima super, che ci ha fatto soffrire ben oltre ogni realistica previsione. Malgrado tutto però, avrei scommesso qualsiasi cifra che i nostri sarebbero riusciti a tirar fuori le unghie e a dimostrare di essere i più forti nel momenti topici. Così non è stato. Ora questa squadra è chiamata a lottare, domani, per la conquista della quarta medaglia negli ultimi cinque Mondiali. Dopo l’Argento di Montecarlo 2003, l’Oro dell’Estoril 2005, l’Argento di San Paolo 2009, ora bisogna conquistare il Bronzo qui a Veldhoven. Certo, non è per questo che eravamo venuti in Olanda e, sono sincero, non credo che un terzo posto ci aiuterebbe a riprenderci per la cocente delusione subita ma, nello stesso tempo, credo che gli Azzurri sapranno battersi come tutti si aspettano che facciano per dare a loro stessi ed ai tifosi italiani che, come me, hanno vissuto 72 ore davvero stressanti (dalla seconda giornata del Quarti contro la Cina alla fine del match contro l’Olanda,la soddisfazione di vederli ancora una volta sul Podio anche se, in questa occasione, sul gradino più basso. La Finale per il terzo posto la giocheremo contro USA 1 che, come da me previsto (magrissima soddisfazione), è stata sconfitta in Semifinale dai più giovani connazionali di USA2.
    
    Alberto Benetti

OPEN
FORMAZIONE
Giorgio DUBOIN
Norberto BOCCHI
Lorenzo LAURIA
Augustin MADALA
Antonio SEMENTA
Alfredo VERSACE
M.T. LAVAZZA (cng)
M. ORTENSI (coach)
LADIES
FORMAZIONE
Gianna ARRIGONI
Donatella GIGLIOTTI
Angela DE BIASIO
Gabriella OLIVIERI
Simonetta PAOLUZI
Cristina GOLIN
G. BERNASCONI (cng)
D. DE FALCO (coach)
SENIORES
FORMAZIONE
Franco BARONI
Franco CAVIEZEL
Franco CEDOLIN
Carlo MARIANI
Carlo MOSCA
Antonio VIVALDI
G. BERNASCONI (cng)
C. MOSCA (coach)
Federazione Italiana Gioco Bridge
Via Giorgio Washington 33 - 20146 Milano - P.I. 03543040152
Copyright 2003-2025
visita il sito CONIvisita il sito WBFvisita il sito EBL
Privacy Policy FIGB
Privacy PolicyPrivacy Policy FIGB
Regolamento generale UE
sulla protezione dei dati personali
Federazione Trasparente
Federazione TrasparenteFederazione Trasparente
Giustizia FederaleValid XHTML 1.0 Strict