16/10/2011 I Mondiali a Veldhoven - Diario 2 Se permettete, parliamo prima di donne. Qui è arrivata una squadra diversa da quella che era stata designata e una squadra diversa da quella che doveva arrivare dopo il ritiro delle due siciliane. Infatti anche la coppia chiamata a sostituirle, Rosetta-Vanuzzi, due giorni fa si è detta impossibilitata a venire. Non sappiamo perché ma, di qualsiasi cosa si tratti, facciamo alle due Azzurre rimaste in Italia i nostri più sentiti auguri. Questo serve a spiegare il perché del disastroso avvio delle nostre? Assolutamente no. Primo perché le due neoconvocate, Angela De Biasio e Donatella Gigliotti, non hanno niente da invidiare a nessuna altra coppia italiana, secondo perché, nei due incontri giocati, non hanno certamente fatto peggio delle loro compagne nell’altra sala. Comunque una partenza così (13 punti in due incontri giocati contro Indonesia ed India) non la vedevo da anni. Poi, per fortuna, è arrivata la Francia con la quale, nei round robin, abbiamo un’ottima tradizione. Le Azzurre sembrano essersi trasformate e fanno 20 contro quella che, per me, è la squadra favorita di questa Venice Cup. Soprattutto visto che la Cina, campione in carica, ha avuto una partenza disastrosa quasi come la nostra. Comunque si sa, i black out delle nostre women vanno messi in preventivo. Se quello di ieri sarà l’ultimo (almeno a questi livelli), niente è perduto visto che sono stati giocati solo 3 incontri su 21. Poi, si sa, una vittoria con le transalpine “fa morale”.
I Senior, anche se su un piano molto diverso in positivo, hanno avuto un percorso opposto a quello delle donne. Dopo due brillanti vittorie contro la sempre ostica Danimarca ed il Pakistan, altra squadra di levatura medio alta, sono incappati in una sconfitta contro l’India che, al momento, è al secondo posto in classifica ma che, a mio parere, non vale più delle due squadre che avevamo battuto nei primi due match. Comunque la squadra sembra essere partita col piede giusto e credo che per i nostri almeno l’ingresso nei KO sia un risultato tranquillamente raggiungibile e che un percorso che li porti sino alla finale sia certamente percorribile.
.
Gli Open sono partiti da Open d’annata: 72 punti su 75 disponibili e il comando della classifica con ampio margine sugli inseguitori. La Bulgaria, che si era permessa di fare un punto più di noi nei primi due incontri, è stata subito ridimensionata ed il cappotto subito dai nostri l’ha fatta precipitare dal primo al quinto posto in classifica. A proposito dell’incontro con i Bulgari, giocato divinamente dagli Azzurri, vorrei precisare che, al contrario di quanto sostenuto dal “tastierista” di BBO, Sementa, dopo il board nel quale lui e Giorgino hanno chiamato il primo dei due 6 fiori ( i Bulgari 5+1), non ha assolutamente criticato la dichiarazione di Duboin. Anzi, quando è sceso il morto, ha commentato positivamente la licita. Forse, come costume del Grande Padre che vive tutte le mani di tutti gli incontri con una vis agonistica eccezionale, l’ha fatto in modo tale che l’operatore, non parlando italiano, ha certamente frainteso. Ci tengo a chiarire questo punto perché ritengo che la vittoria in questi mondiali dipenda molto dalla resa di questa coppia che ha esordito come meglio non si potrebbe. Non vorrei perciò che qualche commento fuori luogo fatto da chiunque, possa in qualche modo rompere degli equilibri finora perfetti. Con un Toni ed un Giorgino così, si può arrivare ovunque. Non li disturbate. Le due squadre americane non stanno facendo quanto ci si aspettava. USA 1, sconfitta dai connazionali nel primo incontro della giornata, sta andando peggio delle più pessimistiche previsioni. Ma il campionato deve ancora iniziare e degli Yankee, nel bridge, non c’è mai da fidarsi. Bene l’Olanda che gioca in casa, ma se i Tulipani sperano di vincere questa Bermuda Bowl per ritiro dei nostri (vedi la tesi sostenuta ieri da Levin), credo che dovranno aspettare…qualche decennio.
Alberto Benetti
OPEN
FORMAZIONE
Giorgio DUBOIN Norberto BOCCHI Lorenzo LAURIA Augustin MADALA Antonio SEMENTA Alfredo VERSACE M.T. LAVAZZA (cng) M. ORTENSI (coach)
LADIES
FORMAZIONE
Gianna ARRIGONI Donatella GIGLIOTTI Angela DE BIASIO Gabriella OLIVIERI Simonetta PAOLUZI Cristina GOLIN G. BERNASCONI (cng) D. DE FALCO (coach)
SENIORES
FORMAZIONE
Franco BARONI Franco CAVIEZEL Franco CEDOLIN Carlo MARIANI Carlo MOSCA Antonio VIVALDI G. BERNASCONI (cng) C. MOSCA (coach)
Federazione Italiana Gioco Bridge
Via Giorgio Washington 33 - 20146 Milano - P.I. 03543040152