
Se Cedolin-Caviezel e Baroni-Mariani fossero quelli di Ostenda…ultima giornata esclusa, se i succitati quattro e Mosca-Vivaldi fossero quelli del round robin di Poznam…ultima giornata esclusa, bè, non dico che vincere questi Mondiali sarebbe una formalità né che partiremmo come superfavoriti, ma, senza ombra di dubbio, saremmo una squadra con la quale tutti, assolutamente tutti, dovrebbero fare i conti. Se le nostre ladies, infatti, ci hanno abituato ad improvvisi cali nei momenti più disparati, i seniores,almeno nelle ultime due occasioni nelle quali sono scesi in campo ad altissimo livello, hanno dimostrato di soffrire della “sindrome dell’ultima occasione”. Con risultati diversi. Ad Ostenda infatti,malgrado due sconfitte negli ultimi due incontri, è arrivato il Bronzo, a Poznam, dopo una gara di testa per i quattro quinti del Campionato, è arrivata l’esclusione dai Ko. Ai nostri e a capitan Bernasconi, il compito di curare in modo opportuno questa sindrome. La squadra, come ampiamente dimostrato ad Ostenda, c’è. L’assenza per cause di forza maggiore di Maci e Longinotti, non dovebbe costituire un handicap visto che i due che li sostituiscono si chiamano Carlo Mosca e Antonio Vivaldi, ovvero due pluricampioni europei e vicecampioni del mondo ed olimpionici nell’Open. L’unico dubbio che si potrebbe avere su questa coppia, riguarda l’affiatamento. Ma, grazie a SanBBO e alla serietà dei due, è da credere che, data l’importanza dell’obiettivo, i nostri due alfieri arriveranno a Veldhoven con le armi ben a punto. Baroni e Mariani hanno vinto, in coppia o separati, tantissimo nei senior e sono sempre stati un punto di forza della nostra Nazionale. Cedolin e Caviezel, infine, pur meno titolati degli altri quattro, hanno sempre dimostrato, in ogni occasione nella quale sono stati chiamati, di essere una coppia sulla quale poter fare affidamento sempre e comunque. Il loro punto di forza, oltre alla bravura personale, è l’affiatamento. Al solito, quando si parla di senior, non è facile valutare le altre squadre. Direi comunque che Francia e Usa 1 sono, almeno sulla carta, gli avversari più temibili. I primi per gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi tempi (tra l’altro la vittoria a Poznam), i secondi per i “nomi” dei giocatori tra i quali si fanno notare quelli di un paio di pluricampioni del mondo nell’Open (Wolff e Hamilton). Ovviamente altre squadre nordeuropee e un paio di extraeuropee sono certamente pericolose ma, almeno sulla carta, non certo superiori alla nostra. In conclusione direi che l’obiettivo minimo per i nostri senior, è quello della qualificazione ai Quarti e che, di lì in poi, qualora ci si arrivi, tutto quello che arriva sarebbe un grossissimo risultato. La vittoria un risultato che passerebbe alla storia.
Alberto Benetti