09/07/2017 Diario 2 "Non si arriva se non per ripartire” (Robert Baden-Powell) La spedizione Azzurra è appena giunta a Samorin, la cittadina della Slovacchia dai 13.000 abitanti scarsi, ma eletta riferimento del training degli atleti olimpici di tutta la nazione grazie alla presenza del complesso x-bionic sphere, che in questi giorni accoglie i Campionati Europei Giovanili di Bridge. "Benvenuti nel luogo in cui i record vengono infranti, gli ostacoli vengono superati e i migliori incontrano i migliori” recita l'opuscolo del complesso multifunzionale che copre una superficie di un milione di metri quadrati e in cui si possono disputare a livello d'eccellenza 27 sport olimpici. Detto, fatto: questa edizione dei Campionati ha infranto il precedente record di partecipazione. Si contano infatti 70 squadre iscritte (per coincidenza, quest'anno si celebra proprio il 70esimo anniversario della fondazione della European Bridge League), di cui 27 under 26, 14 under 26 femminili, 10 under 21 e 16 under 16.
La cerimonia d'apertura del Campionato si è svolta al centro del campo da calcio. Dopo il discorso del Presidente EBL Yves Aubry, la parola è passata al Presidente della Federazione Slovacca di Bridge, che ha colpito la platea di giovani con parole cariche di valori umani e sportivi: “la maggior parte delle persone si lascia sfuggire delle grandi occasioni, perché queste si presentano vestite in tuta da lavoro e suggeriscono che toccherà fare fatica” ha dichiarato Peter Belčák, citando Thomas Edison e riferendosi ai lunghi mesi di preparativi in vista dell'evento. Un duro lavoro che la squadra organizzativa ha saputo sostenere grazie alla speranza di poter regalare all'Europa una manifestazione che rimanga nel cuore dei partecipanti, e alla reciproca fiducia fra collaboratori. “In pratica”, ha continuato Belčák, “è come quando si gioca a Bridge. Quando capita una smazzata difficile, in cui per mantenere il contratto devo impegnarmi in ragionamenti complessi, alzo gli occhi e guardo il mio compagno. Se nel suo volto vedo la speranza e la fiducia verso di me, questo mi aiuta a dare il meglio.” Le 29 nazioni che partecipano all'evento sono state chiamate una a una. Al nome “Italia!” anche i nostri ragazzi sono scattati in piedi e hanno salutato le rappresentative degli altri stati. Ma il vero viaggio inizia oggi, quando, alle 10.00, scoccherà l'inizio del tempo di gara. Il calendario degli under 26 Azzurri si apre però con un turno di riposo. I nostri scenderanno quindi ai tavoli al secondo turno, quando affronteranno proprio la nazione di casa. Dopo la Slovacchia, ad attenderli c'è l'Olanda, una delle avversarie più temibili. La buona (?) notizia è che in questo duro match d'esordio gli Azzurrini potranno contare sul tifo virtuale di tutto lo Stivale. L'incontro verrà infatti trasmesso in diretta su internet tramite la piattaforma Bridge Base Online, a partire dalle 15.30. I nostri ragazzi saranno sotto i riflettori anche alle 17.50, per il quarto e ultimo match della giornata, quando affronteranno la Danimarca. Mentre gli incontri degli junior (così come quelli della serie femminile) si articoleranno su 14 smazzate, per gli under 21 sono previste dieci mani per match. Nell'arco della giornata, i ragazzi disputeranno cinque incontri. La loro prima avversaria sarà la Bulgaria, seguita dalla pericolosa Svezia, dall'Irlanda, dall'Ungheria e dalla Francia. Gli under 16 saranno impegnati in match di dodici smazzate. Come i loro fratelli maggiori, anche gli Azzurrini-ini dovranno affrontare l'Olanda, e successivamente Norvegia, Grecia e Polonia.
Francesca Canali
Under 26
FORMAZIONE
Alessandro CALMANOVICI Margherita CHAVARRIA Giovanni DONATI Andrea MANGANELLA Giacomo PERCARIO Roberto SAU Dario ATTANASIO (cng) Valerio GIUBILO (coach)