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Campionati Internazionali
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gio 12 novmer 11 nov
14/11/2015
La Champions Cup 2015 - III
Cominciamo subito dalla classifica al termine della qualificazione:
1
  ENG-EBU TEAM
127.58
2
  NED-BC’T ONST
125.89
3
  ITA-ANGELINI 
125.01
4
  ITA-G.S. ALLE
124.94
5
  NOR-HEIMDAL B
115.86
6
  ENG-ALLFREY
115.52
7
  SWE-UPPSALABR
112.35
8
  TUR-CAYYOLU B
102.43
9
  FRA-SOULET
101.38
10
  ROM-TOP BRIDG
97.59
11
  DEN-PHARMASER
88.84
12
  BUL-RADKOV
79.61
 
​Come si può vedere, sicut erat in votis entrambe le squadre italiane si sono guadagnate l'accesso alla lotta per l'oro, e come richiesto dalle Conditions of Contest si dovranno ora scontrare in semifinale.
​I distacchi riportati sembrano tranquillizzanti, ma chi ha avuto la fortuna di seguire in diretta su BBO l'incontro conclusivo tra ALLEGRA e ALLFREY, che prima di quello occupavano, manco a farlo apposta, proprio la quarta e la quinta posizione rispettivamente, sa che l'epilogo è stato in realtà quanto mai emozionante, dato che ad una mano dalla fine ALLEGRA era ancora avanti, ma di 0,06 VP!
​I torinesi erano infatti partiti con circa 5 VP di vantaggio, ma dato lo scontro diretto - circostanza che ovviamente favoriva gli inglesi - ogni punto contava doppio. L'incontro si è trascinato stancamente fino alla mano otto: quattro mani pari, un IMP per ALLFREY ed un totale di quattro IMP per ALLEGRA (1+3) è tutto quelli che si è registrato nelle sette precedenti ma, per usare un'altra espressione latina quanto mai appropriata qui, in cauda semper stat venenum: tutte e tre le mani mancanti erano esplosive!
​Nella otto, bisogna riuscire a diagnosticare il potenziale per il grande slam a quadri nel mezzo del fuoco di sbarramento avversario. La proposizione è in effetti discreta a carte viste - ci vogliono le Fiori 3-3, o il sorpasso a Cuori, o uno squeeze - ma potrebbe essere anche migliore, fino al 100%, a carte su. Bocchi-Madala, dichiarando con delicatezza sembravano pronti a centrare il bersaglio, ma all'ultimo momento si sono fermati a sei. Bakhshi-Forrester, invece, con uno stile più rozzo (tipicamente)sono arrivati rapidamente al bersaglio grosso. Buon per noi che si era in prima, e dunque che lo swing è stato di 11 IMP invece che di 13, ma già quelli bastavano per avvicinare gli inglesi a -0,06!
​La penultima mano racchiudeva un 4 Picche di battuta, ma per niente banale da dichiarare - ed in effetti mancato spesso altrove. Gli inglesi ci sono arrivati spingendo un po' qui e un po' là, mentre Bilde-Duboin hanno trovato il contratto giusto grazie a Giorgino, il quale, avendo ªQJ10xxx ©- ¨AK9xx §Ax e potendo scegliere se dichiarare una 5-5 di 15-17 o una 6-4 buona ha scelto la seconda opzione, decidendo cioè di mettere enfasi sulla sua ottima sesta invece che sulla quinta di quadri. Dato che il compagno aveva a Picche il Re secco, la scelta del nostro campione, tecnicamente impeccabile e certo aiutata dall'istinto vincente, era decisiva. C'erano dieci prese, non una di meno e non una di più, e si è arrivati così all'ultima mano nelle stesse condizioni di prima.
​Questa offriva uno slam di battuta se giocato a Fiori nella 5-2, mentre quello a NT si batteva con l'attacco a Picche sotto la Dama quinta da un lato, o dal Re terzo dall'altro. Inoltre, giocando 3NT l'attacco a Picche teneva il dichiarante a undici prese, ma ogni altro ne concedeva dodici, e se era probabile ricevere quell'attacco da Est, era difficile che lo facesse Ovest. Ricordate: un solo IMP bastava a fare la differenza. In tutto questo, notate anche che giocare slam non era per niente banale, e che il lato "giusto" era difficile da attingere dato che Nord, quello "sbagliato", aveva una bilanciata di 22.
​Bilde-Duboin hanno fatto il peggio: hanno giocato 3NT dalla parte sbagliata, e così hanno subito l'attacco sotto la Dama quinta. +660.
​Di là, David Gold ha rivalutato la sua mano grazie alla quinta di Fiori, e ha aperto di 2 Fiori al posto di 2NT, e così Sud ha intrapreso un'esplorazione di slam. Tuttavia, al momento cruciale gli inglesi hanno avuto una sanguinosa incomprensione: Sud ha dichiarato 4 Picche che intendeva come quantitativa a NT (tecnicamente parlando, una "Kick Back Loichot", vale a dire che il compagno risponde agli assi col massimo, o dichiara 4NT col minimo, rifiutando l'invito), ma Nord è passato! Il fit 3-2 non era nemmeno tanto male, al punto che 4 Picche si potevano persino fare, ma era irrilevante. Per la cronaca, il dichiarante è finito -1.
​Si comincia dunque alle 10.30 italiane, ovviamente su BBO, e si gioca non solo per i posti di pregio dal primo al quarto, ma anche per quelli dal quinto all'ottavo e per gli ultimi quattro, dal nono al dodicesimo. In tutti e tre i gruppi di quattro squadre il meccanismo è il medesimo: una semifinale e poi una finale per la vittoria (ed il quinto e nono piazzamento), ed una finalina per il terzo, settimo e undicesimo posto, tutto su trentadue mani.
 
Maurizio Di Sacco


Squadra Italia
G.S. Allegra
Alejandro Bianchedi
Dennis Bilde
Norberto Bocchi
Massimiliano Di Franco
Giorgio Duboin
Agustin Madala
Maria Teresa LAVAZZA (npc)
Massimo Ortensi (coach)
Squadra Italia
Angelini Bridge
Mustafa Cem Tokay
Leonardo Cima
Valerio Giubilo
Lorenzo Lauria
Antonio Sementa
Alfredo Versace
Francesco Angelini (npc)
Ercole Bove (Coach)
Tutte le Squadre
Tutti i partecipanti
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