Campionati Europei a squadre (7)
Non è stato il miglior inizio di settimana per i nostri colori.
“Una sfortuna di quelle che raramente si vedono” commenta Norberto Bocchi, che nella giornata ribattezzata dai giornalisti internazionali “slam day”, ha ripetutamente visto scelte dichiarative sue e dei suoi compagni penalizzate da divisioni limite mentre in più occasioni gli avversari venivano immeritatamente premiati. Vediamone qualche esempio.
La giornata dell’Italia Open è iniziata dal match contro la Turchia.
Nella seconda smazzata dell’incontro, Bocchi-Sementa, in Est/Ovest, hanno chiamato il piccolo slam a cuori:
Board 18. Dichiarante Est. N/S in zona.
Un contratto che, senza l’attacco quadri, porta a mantenere il contratto, ma con il giusto attacco scende al 50% e viene penalizzato anche dalla divisione infausta delle picche.
Nella mano 30, sono invece stati i nostri avversari ad andare a slam:
Board 30. Dichiarante Est. Tutti in prima.

Senza un asso e il re di atout, nelle tre serie in gioco (open, femminile e senior) la coppia turca schierata contro di noi è stata l’unica ad approdare a 6 cuori, mantenendo il contratto grazie alle cuori 2-2 con il re in impasse (circa 20%).
Due smazzate che, fra dare e avere, da sole spostano una quarantina di imp. “Avremmo vinto di 20 senza queste due mani” sospira Bocchi, tornando poi su una considerazione che aveva già fatto in tempi non sospetti, cioè settimane prima dell’inizio del Campionato: ciascun match, a questo livello, dovrebbe disputarsi sulla lunghezza minima di 20 smazzate, proprio per attenuare l’impatto della fortuna.
L’incontro si è concluso 20-42 per i nostri avversari, che tradotto in vp porta al risultato di 4.62-15.38.
Anche contro l’Austria, secondo match del giorno, abbiamo subìto uno slam (comunque al 50%), ma abbiamo vinto ugualmente con largo vantaggio l’incontro, segnando 16.42 vp.
Abbiamo poi affrontato la Svezia, contro cui abbiamo avuto la peggio. Anche in questo caso, abbiamo pagato uno slam avversario in zona, che richiede una disposizione favorevole delle carte per essere mantenuto (un asso ben messo e un paio di divisioni, circa al 30%). Giustamente, nell’altra sala Giorgino Duboin non ha chiamato questo sei quadri, senza il quale avremmo vinto l’incontro.
In questo match c’è un altro esempio di quel Bridge aggressivo di alto livello di cui si parlava ieri:
Board 28. Dichiarante Ovest. N/S in zona.
In Ovest, sia il nostro Giovanni Donati che il suo quasi coetaneo Ola Rimstedt hanno optato per l’apertura di tre picche.
L’incontro si è risolto 33-40 imp per la Svezia, ovvero 7.97-12.03. La cronaca completa, a firma di Enrico Guglielmi, sarà disponibile su Bridge d’Italia Online.
“Certamente, allo stesso tempo non stiamo dando il meglio di noi purtroppo” aggiunge Norberto. “Per fortuna avevamo accumulato un po’ di punti prima.”
La classifica ci vede al terzo posto:
1 OLANDA 230.36
2 UNGHERIA 225.12
3 ITALIA 221.55
Quella di oggi sarà una giornata molto dura: affronteremo l’Islanda, che sta andando molto bene ed è al momento quarta, avendo avuto la meglio anche su formazioni solide come Francia e Russia, la Svizzera, la meno insidiosa delle avversarie odierne, e la Polonia, che sta giocando in quattro e ha avuto finora un andamento alterno.
Il primo e il terzo incontro saranno trasmessi in diretta su Bridge Base Online (alle 10.00 e alle 16.00).
Non è stata una giornata positiva nemmeno per la nostra Nazionale femminile. Nel primo incontro, con la Danimarca, abbiamo subìto la stessa sorte della Nazionale Open, cioè pagare molto scelte fortunate delle avversarie. A questo si aggiunge qualche imprecisione anche da parte delle nostre portabandiera. Così il match si è risolto 0.84-19.16 per a Nazionale danese.
L’incontro con l’Inghilterra era durissimo per via del valore delle avversarie. Le ragazze di Valerio Giubilo e Franco Garbosi si sono comportate egregiamente, se consideriamo che, a quattro mani dalla fine, stavano vincendo per 38 a 6. Peccato per le ultime smazzate, in particolare due, che hanno condannato l’Italia alla sconfitta. La prima è un 3SA molto tirato in cui alla terza carta bisogna decidere il controgioco dovendo indovinare fra due possibilità. “E quando non indoviniamo, siamo sempre in zona” aggiunge Giubilo. La seconda smazzata sfortunata, ultima mano del turno, è una manche nei nobili, che può essere chiamata a cuori o a picche. Sia le Azzurre che le loro avversarie hanno raggiunto lo slam: in aperta a cuori e in chiusa a picche.
Board 16. Dichiarante Ovest. E/O in zona.
Lo slam a cuori chiamato da Aghemo-Buratti è migliore rispetto a quello a picche. Però, l’attacco di re di quadri, ovvio con le carte di Sud, ha condannato il contratto. Nell’altra sala, contro sei picche, Nord non ha certamente la stessa facilità di trovare l’attacco quadri, e così le inglesi hanno potuto allineare dodici prese e 17 imp. Il match è finito 35-38 per la squadra della Regina, ovvero 9.09-10.91 vp. Unica consolazione per le nostre è che il coach è molto contento del loro buon gioco in questo turno.
Nel terzo round del giorno le Azzurre erano in Bye, ma la pausa non le ha purtroppo aiutate a riprendersi dal deludente finale contro l’Inghilterra. Contro l’Ungheria, le nostre non hanno dato il meglio di sé e hanno avuto la peggio per 22-44 imp (4.62-15.38 vp).
La classifica ci vede al 12° posto, con 68.66 vp, mentre nelle prime posizioni riporta:
1 POLONIA 99.14
2 NORVEGIA 96.80
3 SVEZIA 92.57
Oggi affronteremo la Serbia, squadra giovane e preparata tecnicamente, poi la Turchia, formazione di metà classifica, quindi comunque attrezzata, e infine il Belgio, sulla carta l’incontro meno difficile del giorno.
Nonostante la giornata di ieri, le Azzurre sono compatte e mantengono la determinazione. Forza ragazze!
Purtroppo, anche per la nostra Nazionale Senior la giornata non è stata delle migliori. Come le Ladies, al primo turno hanno affrontato la Danimarca, finendo per avere la peggio per 5.40-14.60 vp. Abbiamo però fatto pienamente il nostro dovere vincendo largamente con il Belgio (15.92-4.09 vp), ma nel terzo incontro con la Romania nuovamente abbiamo registrato una sconfitta (6.25-13.75 vp).
Siamo 16esimi in classifica (57.42 vp).
Le prime tre posizioni:
1 NORVEGIA 88.51
2 FRANCIA 86.99
3 IRLANDA 83.73
Il coach Parolaro con il sangue freddo che lo contraddistingue mantiene la serenità e ha già predisposto una strategia di rotazione delle coppie che potrebbe smuovere il rendimento della squadra. “Il nostro campionato inizia da oggi e da oggi rivedremo i Leoni di Lione!” dice tenendo alto anche il morale dei tifosi.
Quella di oggi però sarà una giornata durissima: siamo attesi dall’Ungheria e soprattutto da Israele (squadra che detiene il titolo e che schiera ancora due delle tre coppie medaglia d’oro nel 2016) e Germania.
Francesca Canali