22/06/2017 Cartoline da Montecatini - XIII I campionati europei di Montecatini si avvicinano oramai, a grandi passi, verso la fine. Ieri si è assegnato l'ultimo titolo a squadre, quello dell'Open, il quale, come noto, veniva disputato da due tra le compagini meno pronosticabili alla vigilia: GREECE (indovinate da dove vengono i componenti? Ebbene sì, avete vinto, dalla terra di Omero) e i norvegesi di HIGHLANDER.
I primi provenivano da un cammino impressionante, essendo stati capaci di due imprese consecutive, negli ottavi e nei quarti di finale, ai danni di corazzate come PCZSZOLA e LAVAZZA, entrambe annichilite, nonché dell'eliminazione, in semifinale, della nazionale cinese, seppure, in quel caso, con un certo affanno. I nordici, invece, avevano tranquillamente passeggiato contro avversari solo medi nei primi due turni, per poi battere in semifinale i campioni del mondo di Mazurkiewicz (beh, solo per tre quarti la squadra di Sanya: mancavano Gawrys-Klukowski), e di nuovo con ampio margine.
La finale è stata tiratissima, come conferma il punteggio finale, molto basso, ed incerta fino alle ultime due mani, quando il risultato finale poteva essere sovvertito. Al termine, sono stati i norvegesi a prevalere, per 101-84, in uno di quei rari casi nei quali entrambe le contendenti riescono a concedere meno di 2 IMP per mano agli avversari (se ne giocavano 56, perciò si è rimasti ben al di sotto di quel limite). Onore dunque a Harald Eide, Sven Olai Hoyland, Lars Eide, Sam Inge Hoyland, da sinistra a destra nella foto che segue.
Nel mentre, si giocava anche a coppie, e nelle tre categorie Open, Women e Seniors: ultima parte della qualificazione nel primo caso, e Semifinali A e B negli altri due.
Nell'Open hanno dominato Zia-Meckstroth, in testa dal primo all'ultimo board, ma se questo gli varrà un buon carry-over nella Semifinale A di oggi, non gli garantisce comunque la qualificazione, che sarà ancora da guadagnare (46, delle 104 coppie presenti, avrà accesso alla finale di venerdì e sabato, alle quali si aggiungeranno le prime 6 coppie della Semifinale B, disputata da tutte le escluse).
Tra gli eletti ci sono moltissimi nomi altisonanti, e lì in mezzo anche qualcuno nostrano. Spicca la combinazione italo-turca Versace-Tokay (e Mustafà è praticamente italiano anche lui), ventiseiesima, e poi leggiamo i nomi di Baldi-Murgia, Conti-Villani e Lucchesi-Ferro.
Tra le signore si trattava invece di guadagnarsi l'accesso alla finale, e questo richiedeva il classificarsi tra le prime sedici della Semifinale A, o tra le prime due della Semifinale B. Hanno vinto la Semifinale A le cinesi Wang-Shen, e l'impresa di qualificarsi è riuscita a quasi tutte le più brave, ma ha fatto notizia l'eliminazione delle pluri campionesse mondiali Janice Seamon-Molson e Catherine d'Ovidio, già vincitrici di questo titolo nel 2013, capaci solo del diciottesimo posto. Degno di nota l'andamento delle co-campionesse del mondo (insieme alle israeliane Asulin-Levy) croate Pilipovic-Sver, fuori dai giochi fino a due mani dalla fine. Nell'Olimpo troviamo Monica Cuzzi in coppia con Federica "Chicca" Brambilla e l'accoppiata Francesca Carnicelli-Ornella Colonna.
Nel Senior la formula era la stessa che tra le donne, ed alla fine i leader della Semifinale A sono stati gli americani Lall-Milner. Ben tre formazioni nostrane sono entrate: Comella-Sabbatini, Masoero-Vassallo e Bettinetti-Marino.
Così come già tra le squadre, anche nel coppie questa è la categoria con una partecipazione un pochino più sottotono, ma qua e là i grandi nomi non mancano.