
Cari amici,
ritengo doveroso ringraziare qui e pubblicamente tutti coloro che si sono prodigati per un corretto funzionamento dei campionati svoltisi a Salsomaggiore dal 30.4 al 3.5: dallo staff arbitrale a chi ha curato il Rama in ogni sua forma, dai redattori del bollettino ai giocatori tutti.
Ai miei orecchi sono giunte fin’ora solo due lamentele, che Vi espongo con chiarezza confidando di rendervene partecipi:
1) abbiamo avuto forse troppe chiamate arbitrali per informazioni “sentite” ai tavoli vicini;
2) abbiamo avuto sentore di un certo stupore per la partecipazione di Buratti e Lanzarotti proprio nella mia squadra.
Sul primo punto, sembra strano, ma proprio il silenzio, proprio l’aver cercato di intrattenere piacevolmente gli angolisti, facendoli divertire in Rama, temiamo sia la causa principale di tutto ciò. Insomma, c’era troppo silenzio. E il silenzio ha fatto si che semplici bisbigli si sentissero a tavoli di distanza. Avreste mai detto che il silenzio potesse essere colpevole di qualcosa?
Sul secondo punto lasciatemi innanzitutto dire che legalmente, ed indipendentemente se una condanna sia stata giusta o meno, averne scontato la pena significa essere a posto PER IL PASSATO. Quanto al futuro, sul quale saremo inflessibili, noi sappiamo perfettamente che servono soluzioni di giustizia sportiva, ma anche e soprattutto soluzioni politiche. Una delle tante che mi sono state sottoposte è quella della creazione di TUTOR: persone irreprensibili che si prestino, indipendentemente da qualunque considerazione, al reinserimento di soggetti particolari.
Lasciateci valutare entrambi i punti serenamente. Non ve ne pentirete.
Giuseppe Tamburi