
Il secondo titolo che verrà assegnato nel fine settimana di Salsomaggiore Terme è la qualifica di
Campioni a Coppie Miste 2015. A contenderselo saranno oltre settecento agonisti, che inseguiranno l’oro a partire dal pomeriggio di domani. Una ricerca che procede per fasi, iniziando dalla prima: la qualificazione. Questa, articolata su 44 smazzate, si disputerà interamente nella prima giornata, al termine della quale, in base alla classifica, all’incirca 114 coppie (il numero esatto dipende dalla quantità di subentri dalla Coppa Italia a Squadre Miste in corso in contemporanea) accederanno alla Semifinale A e le rimanenti alla Semifinale B. Suddivisione significativa ma non definitiva: al termine di questa fase, ovvero di altre 44 smazzate, anche ai migliori del secondo gruppo sarà garantito un posto nella Finale A, questa volta davvero l’unico girone in cui si conserva l’opportunità di competere per il titolo nazionale, sulla lunghezza di 66 smazzate.
Come al solito, i Campionati a coppie non scatenano le previsioni, ancor meno se misti. Di certo, dei due campioni in carica, Elena Ruscalla e Aldo Mina, solo la giovane piemontese potrebbe confermare il proprio titolo, perché quest’anno Mina non parteciperà ed Elena farà coppia con un diverso compagno: il nuovo talento Azzurro, recentemente doppio oro all’estero (Campionati del mondo a squadre BAM under 26) e in Italia (Campionato di Società Sportive a Coppie) Giovanni Donati. Un paradigma perfetto di bridge fresco, promettente, pulito.
Come anticipato, in ciascuna fase, il Campionato si farà più numeroso, raccogliendo le coppie eliminate dalla Coppa Italia a Squadre Miste, che hanno il diritto di subentrare, dimenticare l’eliminazione e traghettare le proprie speranze verso un’altra medaglia d’oro. Medaglia a cui anche i vincitori della Coppa, a cui è garantito il diritto di accedere sabato alla Finale A, potrebbero puntare, conquistando addirittura un doppio oro. Uno scenario che per gli altri partecipanti si prospetta come un incubo... da fine settimana di Halloween.
Francesca Canali