
Nell’Open, Angelini è infine riuscita a ridurre di molto la sua distanza da Lavazza. Le due, quasi le uniche rimaste nella corsa all’oro (Vinci ha ancora qualche teorica speranza) sono divise da un solco profondo solo 2,93 vp. Lavazza oggi incontrerà Pacini, mentre Angelini affronterà Johansson, che cavalca il sogno di rimanere in Eccellenza. Sogno già matematicamente infranto per la squadra Uggeri, e per il quale si troverà a lottare, inaspettatamente, perfino Breno, al momento nella fascia rossa.
Nel Femminile, a D’Apice (in testa, a quota 114,80) per vincere basta racimolare 3,92 vp nell’ultimo turno (ovvero 4,08 vp, il primo gradino della scala raggiungibile nella pratica, sulla lunghezza dei 16 board). Questo esiguo bottino rappresenterebbe, infatti, uno scudo impenetrabile contro lo scatto finale di qualsiasi formazione.
In classifica, seguono Verdi (98,72) e TOP ONE (98,18). Quest’ultima, campionessa in carica, si giocherà il tutto per tutto nell’ultimo round, in cui affronterà proprio D’Apice a obiettivi capovolti: le ragazze di Nardullo hanno bisogno di 18,31 vp, e non per vincere, ma per continuare a sperare, perché a quel punto bisognerebbe controllare il risultato di Verdi-Fornaciari.
Lo spettro della retrocessione, ormai certa per Pansera e Bernati, incombe in particolare su Marani (attualmente all’ottavo posto), ma anche su Parioli. Tutte le altre squadre del girone, invece, possono tirare un sospiro di sollievo: per loro il pericolo è scongiurato.
Francesca Canali