Mancano solo due giorni, e poi prenderà il via il neonato Campionato a Coppie per Società Sportive, un evento che vuole colmare una lacuna apertasi qualche anno fa.
Dopo molti anni, infatti, la Federazione Italiana Gioco Bridge ripropone (in parte) una formula adottata negli anni '90 del secolo scorso per un certo periodo, ovvero un Campionato a Coppie diviso in serie, e con punteggio in IMP, da convertirsi in VP.
Allora, la formula, pur di successo, venne abbandonata perché era l'esclusivo modo di assegnare il titolo italiano di specialità, ovvero non esisteva più un titolo a coppie assegnato con il metodo classico. Inoltre, la divisione in serie rendeva impossibile per i nuovi iscritti lottare per il titolo, cosa che - almeno si diceva - scoraggiava molti buoni giocatori.
Oggi, però, dopo che è stata mossa la critica opposta, le manifestazioni vengono proposte intelligentemente entrambe, in questo caso con il vincolo della rappresentanza di una società sportiva, e del limite numerico posto alle medesime.
La formula di quest'anno è transitoria, ovvero finalizzata alla formazione di "Serie" per il prossimo anno, e come tale ingiudicabile nel lungo periodo, ma certo risponde alle richieste del territorio, e ne è riprova la risposta molto positiva ricevuta in termini di iscrizioni. Solo i commenti dei partecipanti potranno offrire una chiave di lettura.
Accurato è però il regolamento di gara, il quale, opportunamente, include aggiustamenti in materia di calcolo dei risultati per rispondere alla specificità del metodo utilizzato nella circostanza, e va qui sottolineato l'impegno di Gianni Baldi nello sviluppo del necessario software.
Maurizio Di Sacco