
Notoriamente, il momento migliore per gustare la Paella è la sera, oltre le 22.00, ora nella quale in tutta la Spagna si servono gli aperitivi. Alle nostre signore, ed ai vecchietti, è stata servita invece per colazione, ed è risultata assai indigesta, visto che entrambe le squadre hanno perso. Di poco le azzurre (31-36) - e del resto la formazione iberica Ladies è tutt'altro che scarsa - e malamente i Seniores (21-41), per giunta contro una formazione certo non accreditata tra le più forti. Dopo la battuta "gastronomica", vediamo ora di procedere con ordine, cominciando come sempre dall'altra metà del cielo.
Le nostre rappresentanti ci hanno ridato la gioia di vedere "ITALY" in cima al tabellone, sul quale si sono arrampicate dopo la già citata sconfitta mattutina, seguita da un eccellente 17.45 contro la quotata Russia, e un bel 20 rotondo (il secondo del loro cammino) contro il Libano. Questo, più degli altri, è il risultato che dà la cifra della loro prestazione: in passato sono già state capaci di battere tutte le prime della classe - a Pau nel 2008, quando vincemmo l'argento, sarebbero state largamente prime se si fossero considerati i soli incontro tra le prime otto - ma avevano sempre dimostrato fragilità proprio contro le più deboli.
Sotto di noi, a poco più di 2 VP di distanza, si è issata l'Olanda, e lì vicino ci sono Francia, terza, e Inghilterra, quarta: una muta di inseguitrici da far tremare i polsi. Tra le favorite, arrancano la Svezia, solo undicesima, e soprattutto la Polonia, addirittura sedicesima. Le baltiche marciano a un cilindro: dopo una vittoria di misura sulla Romania - non certo uno spauracchio - sono state asfaltate dall'Olanda (e questo ci sta) prima di perdere malamente anche contro la Grecia, attesa qui tra le ultime.
Speriamo non ritrovino la loro forma abituale proprio oggi, perché ce le troveremo di fronte nel secondo incontro, ed abbiamo contro di loro una tradizione molto negativa. Prima, ci aspetta la Bulgaria, terz'ultima, e dopo la Scozia, diciottesima, per un totale che sembra molto favorevole.
Anche i Seniores, dopo l'indigestione, hanno beneficiato del risposino post prandiale, visto che dopo aver toccato il fondo della loro prestazione - in quel momento avevano solo quattro squadre sotto di loro - hanno goduto, proprio grazie al meccanismo del Swiss, di due incontri morbidi contro Romania e Estonia. Il primo ha portato 15 VP - e peccato per un board disgraziato che ci è costato ben 17 IMP - e 16,09 ne ha fruttati il secondo, punti buoni per issarsi ad dodicesimo posto, a 6 VP dalla qualificazione alla seconda fase (passano le prime dieci). Per loro, nel primo incontro, un impegno ben più duro degli ultimi due di ieri, la sempre ostica Israele, sperando che il volare troppo in alto non causi l'incenerimento delle ali.
Al di sopra - e molto, la prima ha ben 30 VP più di noi - stacca tutti la Polonia, che guarda la seconda, l'Inghilterra, da una distanza di quasi 7 VP, mentre l'Ungheria è altri 4 VP più indietro. La classifica è ancora molto fluida, così che tra le favorite, oltre a noi mancano all'appello delle prime dieci almeno altre quattro formazioni.
Veniamo ora alle note più dolenti, ovvero la squadra Open, la quale ci ha mandato a dormire con una fiammella di speranza, grazie ad una bella vittoria nell'ultimo turno, contro la Turchia (15.19-4.91). La giornata è stata però complessivamente mediocre, perché avevamo perso subito prima con lo stesso punteggio contro la Bulgaria, mentre avevamo vinto di 1 IMP all'esordio di giornata, contro la Danimarca. Questo vuol dire, in totale, che abbiamo al momento giocato contro quattro formazioni che probabilmente si qualificheranno alla fase successiva (Israele, Bulgaria, Ungheria e Danimarca), rimediando una striminzita vittoria e tre sonore sconfitte. Poiché i punti ottenuti contro di esse verranno trasportati integralmente in finale, rischiamo di arrivarci senza quasi nessuna chance di entrare tra le prime sei.
In finale, poi, bisogna arrivarci, e da essa siamo ancora distanti 17 VP, che non sarebbero poi un solco così profondo se i nostri sapessero ritrovare tutta la loro classe. Oggi ci aspettano Belgio, Svizzera, e Lituania, ovvero una giornata che comincia con un impegno discreto - i Belgi sono al momento sesti, sebbene non attesi là sopra - e prosegue con due incontri decisamente facili, visto che la Svizzera è quattordicesima, e la Lituania ultima.
In cima alla classifica c'è Israele, ben 7.09 VP sopra alla Bulgaria e altri 10 davanti all'Ungheria. In chiave "prime nove", ovvero i posti validi per superare il "cut", sorpendono il già citato Belgio, e ancor più la Romania (settima), mentre oltre a noi, tra le maggiormente pronosticabili manca all'appello (ma di poco: è decima a -0.46 dall'obbiettivo) la Turchia.
Nell'altro girone, continua la marcia della Francia, davanti a Norvegia e Monaco. L'intrusa da quel lato è l'Austria, mentre la delusione parziale è l'Irlanda, comunque undicesima.
Maurizio Di Sacco