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23/06/2014
Opatija 2014 - European Team Championships
Mi sarebbe tanto piaciuto scrivere "speriamo che il buongiorno si veda dal mattino". Purtroppo, se dobbiamo auspicare che l'antico adagio valga, questo desiderio si deve restringere alla categoria Women ed al bellissimo sole che ha inondato all'alba la deliziosa cittadina Croata.
   Le nostre signore, infatti, dopo aver riposato, sono partite col piede "giustissimo" triturando le malcapitate norvegesi - giocatrici tutt'altro che scadenti -, infliggendo loro alla fine l'unico 20-0 comparso sul tabellone delle Ladies.
   Le azzurre sono terze in classifica, dietro alla sorprendente Irlanda ed all'attesa Turchia, mentre sotto di lei sono già sgranate tutte le migliori del lotto, anche se le due favorite, Olanda e Inghilterra, si trovano ancora nelle retrovie (sesta la prima, e dodicesima la seconda). La prima, in particolare, le ha sonoramente prese proprio dall'Irlanda nel primo incontro (5.40-14.60), prima di rifarsi con un quasi cappotto, mentre la seconda ha iniziato perdendo di stretta misura il derby con la Scozia (evento peraltro normale: mi si dice che sia la quarta volta di seguito!) prima di piegare la forte Svezia.
   Oggi ci attendono Spagna, Russia e Libano nell'ordine, tutte e tre al momento sotto media (curiosamente, anche in questo caso in ordine: tredicesima è la Spagna, diciassettesima è la Russia, e penultime sono le signore libanesi). Non è però il caso di fidarsi troppo, perché le prime due formazioni sono assai pericolose, sulla carta, capaci come sono state, nel recente passato, di exploit di prim'ordine.
   Non così le altre due rappresentative. I Seniores hanno balbettato, perdendo due incontri su tre, e vincendo il terzo di soli 11 IMP contro la mediocre Slovenia. Tuttavia, se si analizzano le mani, si può vedere che il gioco non è stato poi così scadente. Nel primo match contro l'Olanda - squadra in generale di media classifica, tanto che si trova ora sotto di noi - gli avversari si sono rivelati particolarmente ispirati, beneficiando anche di due grossi swing del tutto casuali (dipendenti dal lato dove si giocava la mano, elemento incontrollabile in licita), e la storia si è ripetuta contro la Svezia nell'ultimo incontro. Non direi, quindi, che sia ancora l'ora di preoccuparsi troppo. Per loro, la giornata di domani si apre con la Spagna, squadra che non dovrebbe presentare troppi problemi.
   Dopo soli tre turni di Swiss, la situazione non può che essere ancora fluida, ma buona parte delle favorite ha già messo piede nella parte nobile della classifica, ovvero in quei primi dieci posti buoni per passare alla fase finale. Conduce la Scozia, bronzo tre anni fa, seguita dall'Inghilterra e dall'Ungheria, (quest'ultima oro nei World Games di Lille). A proposito dei magiari, mi scuso per averli dimenticati in fase di pronostico: lo avevo fatto perché non mi ero accorto che, a dispetto delle ultime edizioni, schierano i migliori. Oltre a noi, sono al momento fuori, tra le formazioni dai nobili lombi, Israele, Germania e Danimarca (e, volendo, anche la Turchia, la quale però, dopo l'oro di Pau 2008, non ha mai combinato niente di buono). I tedeschi, tuttavia, sono una formazione tutta da verificare, dopo la celebre vicenda dei suoi due giocatori squalificati recentemente, mentre i Danesi sono oramai in declino da qualche tempo, e peggiorano con gli anni (temo, causa l'avanzare dell'età dei componenti).
   Più che preoccupante, invece, la partenza della squadra Open, e non solo per i risultati. I nostri sono infatti addirittura ultimi, una posizione che non credo abbia precedenti nella storia, ma lo sono dopo due prestazioni davvero scoraggianti, infarcite di numerosi errori di ogni tipo, e ad entrambi i tavoli. Poiché si tratta di giocatori comunque straordinari, tre dei quali onusti di titoli di tutti i generi, non si può non pensare che ci sia una qualche situazione di disagio, ma forse si è semplicemente trattato di una levataccia col piede sinistro. Speriamo che oggi appoggino in terra il destro, per primo.
   In particolare, la giornata si è aperta con un 0.66 contro l'Ungheria, squadra peraltro per niente morbida, anche se discontinua, per poi continuare con 5.82 contro l'eccellente Israele.
   Guida il nostro gruppo la Polonia, seguita da Bulgaria e Ungheria, mentre nell'altro domina la Francia (quasi 19 VP di media) con al seguito Norvegia e Russia. Da noi, delude per il momento la Danimarca, attesa qui molto in alto dopo i ripetuti successi "americani" di alcuni dei suoi componenti, mentre di là arranca l'Islanda.
   Per i nostri ci sono oggi proprio i Danesi, poi la Bulgaria e infine la Turchia, per un totale di notevole difficoltà complessiva, ovvero una giornata che ci dovrebbe dire molto sulle nostre reali possibilità.
   
   Maurizio Di Sacco
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