Informazioni - Archivio News Federali
21/06/2014
Opatija 2014 - European Team Championships
Come preannunciato ieri, concludo oggi la carrellata introduttiva alla manifestazione commentando il cammino che aspetta gli "azzurri".
    Naturalmente, se per le signore l'analisi include l'intero arco della manifestazione, dato che giocano un intero Round Robin, quella relativa all'Open non può che limitarsi alla fase di qualificazione, mentre per quanto attinente ai Seniores, ho disponibile un solo incontro: inizialmente si gioca un Swiss.
    "Prima le signore" recita un immortale motto cavalleresco, e così, inguaribile romantico qual sono, mi comporto sempre io in omaggio ad esso. Cominciamo dunque dal settore Women.
    L'inizio è il più morbido possibile: le nostre riposano, nel primo turno! Nel secondo, il quale conclude la prima giornata di gara, hanno un incontro già delicato, perché si troveranno di fronte alla Norvegia, una delle contendenti per la qualificazione mondiale. Il secondo giorno, le nostre avranno Spagna, Russia e Libano. Eccellente la seconda - le russe hanno vantano un oro (2004, Istanbul) e un argento (Lille, 2012) olimpici, ma nel mezzo anche molti risultati mediocri, all'insegna di una notevole discontinuità - e discrete sia la prima che la terza. Le spagnole hanno partecipato alla Venice Cup 2009, raggiungendo addirittura i quarti di finale, mentre le libanesi hanno alle spalle molti piazzamenti ai piedi della gloria.
    Il giorno dopo, Bulgaria, Polonia e Scozia nell'ordine, ovvero una giornata con un impegno molto duro nel mezzo, ma niente di speciale né prima né dopo: sia la Bulgaria sia la Scozia sono poi così scadenti, ma appartengono proprio a quel genere di squadre contro le quali non bisogna perdere punti, se si vuole puntare in alto.
    A questi primi impegni seguirà un giorno di completo riposo per tutti, al quale bisognerà arrivare già in alto, perché gli impegni più duri, ad eccezione della Polonia, dovranno ancora arrivare. Tornate al tavolo, le nostre avranno la tenera Romania, e la ancor più morbida Irlanda, prima di Israele, la quale, ad eccezione di una coppia, non dovrebbe presentare il consueto ostacolo.
    La quinta giornata si presenta dura: Turchia, Croazia e Svezia non si prospettano quali facili bocconi, né lo è la Danimarca che ci attende la mattina dopo. Dopo tanto scalare, però, la strada si spianerà per un paio di tornanti, rappresentati da Serbia e Estonia, prima di tornare a salire con la Francia.
    La penultima giornata comincia con Austria e Grecia, ma dopo bisognerà andare a letto con l'Olanda, per svegliarsi con l'Inghilterra: una sequenza di fuoco, cui seguirà, come ultimo ostacolo, la Germania, nobile decaduta da quando Auken-von Arnim non giocano più. In definitiva, un percorso abbastanza omogeneo, molto diverso da quello di Dublino quando dovemmo affrontare sette di quelle che risultarono le prime nove nelle prime tre giornate. L'inizio è morbido ma non troppo, così da potersi rodare, ed a parte la terribile sequenza finale - le due super favorite nel terz'ultimo e nel penultimo turno, ma con la notte per leccarsi eventuali ferite - senza un concentrato di difficoltà tutte in una volta.
    Veniamo ora all'Open, che ha una prima giornata per niente facile: prima la sempre pericolosa Ungheria, e poi Israele, mentre al mattino dopo ci attendono Danimarca, e Bulgaria. Tutte e tre queste ultime formazioni appartengono a quelle con le quali ci si deve confrontare in chiave medaglie e qualificazione mondiale. Si va a letto con la Turchia, anch'essa cliente non banale.
    Ben più facile la terza giornata, che dovrebbe risultare buona per mettere un po' di fieno in cascina: nell'ordine, siamo attesi da Belgio, Svizzera e Lituania, nessuna delle quali ha mai rappresentato un problema, in passato. Né lo sono mai state le derelitte Isole Faroe, che ci verranno servite a colazione il quarto giorno, ma avremo poi per pranzo l'indigesta Olanda, e all'ora del tè la Polonia.
    Da quel punto in poi il cammino è quasi tutto in discesa: a parte l'Inghilterra, da incontrarsi nel secondo match della sesta giornata, mancheranno a quel punto Serbia, Latvia, Bosnia Erzegovina, Romania e Galles, tutte buone per grossi bottini, e per riprendersi da eventuali rovesci precedenti.
    Diversamente da quello delle donne, quello dell'Open è un cammino poco omogeneo, con quasi tutte le squadre molto deboli alla fine, ma questo è un fattore che potrebbe giocare a nostro favore.
    Concludo molto brevemente con i Seniores: c'è un solo incontro già programmato, il primo, che vede i nostri affrontare l'Olanda, ovvero una squadra di qualità medio-alta.
    Si gioca alle 10.30, 14.30 e 17.20, e così sarà fino alla fine con due sole eccezioni: Sabato 28 si comincerà alle 10.00 per proseguire alle 13.30 e alle 16.15, mentre Domenica 29 il primo turno è fissato alle 12.30 ed i successivi alle 15.20 e 18.20. Cinque incontri per turno verranno trasmessi su BBO. Buon divertimento.
   
   Maurizio Di Sacco
tutti i risultati della Manifestazione
Campionato a Opatija

Cerca News
Testo
MeseAnno
Campionato
Allegato


Federazione Italiana Gioco Bridge
Via Giorgio Washington 33 - 20146 Milano - P.I. 03543040152
Copyright 2003-2025
visita il sito CONIvisita il sito WBFvisita il sito EBL
Privacy Policy FIGB
Privacy PolicyPrivacy Policy FIGB
Regolamento generale UE
sulla protezione dei dati personali
Federazione Trasparente
Federazione TrasparenteFederazione Trasparente
Giustizia FederaleValid XHTML 1.0 Strict