
Causa riunioni del Laws Committee – è in ballo la riforma del Codice, prevista per il 2017 – che mi terranno impegnato tutto il giorno, non potrò oggi darvi conto dell’incontro della notte italiana (le 11.00 qui), come fatto invece negli ultimi giorni, e dovrò dunque limitarmi agli accadimenti di ieri.
I nostri hanno figurato ottimamente, sebbene con un piccolo infortunio. Hanno infatti travolto sia l’Indonesia che l’Australia- squadre ai quali non sono sconosciute posizioni vicine alle primissime – ma hanno piegato solo di misura Guadalupe, adusa a frequentare solo i bassifondi della classifica. Poco male: ci siamo ancor più staccati, in testa alla classifica, dalla muta degli inseguitori, adesso guidata dalla rediviva USA 1.
I ragazzini terribili hanno dimostrato che chi li accreditava di una generosa fetta dei favori del pronostico non si era poi sbagliato di tanto. Gli americani hanno un calendario più agevole delle squadre che stanno loro sopra: negli ultimi sei incontri, l’Italia stessa deve battersi con quattro delle prime otto e l’Olanda, che è quarta e per questo potrebbe rischiare una clamorosa esclusione dai quarti di finale, addirittura cinque (le due devono tra l’altro giocare insieme); dunque, potrebbero persino sopravanzarci.
Anche USA 2 sembrava essere tornata in vita, ma ieri ha perso tutti e tre gli incontri, ed anche piuttosto nettamente, tanto da essere scivolata a quasi 30 VP dalla qualificazione.
Tra le signore non è cambiato niente: granitico il blocco delle prime sette, staccato dalle altre, e almeno cinque squadre in un fazzoletto di punti a battagliare per l’ottava piazza, occupata al momento dalla Turchia, formazione capace di cose egregie negli ultimi anni.
Poco anche dai Seniores, ma vale la pena di notare che la Francia campione in carica ha preso il comando con decisione, approfittando del crollo del Belgio, che fino al giorno prima godeva di oltre un incontro di vantaggio sui secondi. I transalpini guardano tutte le altre da 17 VP di distanza, giustificando i chiari favori del pronostico, specificamente dovuti al fatto che alla formazione più vincente degli ultimi anni è stato aggiunto anche Alain Levy, uno dei più grandi campioni di sempre (tre olimpiadi ed una Bermuda Bowl per il formidabile francese).
L’Italia è oggi attesa da India, Giappone, e Olanda. Morbida la prima, sorpresa del campionato la seconda, e campione in carica la terza.
Maurizio Di Sacco