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30/03/2013 Campionati Italiani Under 26 - Squadre Finale ![]() Entrambe sono giunte alla finalissima grazie ad una marcia di avvicinamento sicura e convincente costellata, a tratti, anche da un buon bridge. Lo scontro diretto, sulla distanza di 20 smazzate, conclusosi 53 a 41 e conclusosi grazie ad uno swing a favore dei vincitori, ha decretato che il titolo Italiano Under 26 2013 fosse appannaggio della formazione del “Giovannino nazionale”. Onore al merito, quindi, ai 4 ragazzi (tutti della nazionale) ma onore delle armi agli sconfitti, i siciliani del “grande” Max, che mai si sono lasciati intimorire dai, pur quotatissimi, avversari. La Squadra Campione d’Italia Junior è, quindi,: Donati composta da Giuseppe Delle Cave, Giovanni Donati, Alessandro Gandoglia, Giacomo Percario. Argento, meritatissimo, a Di Franco (Caterina Burgio, Massimilano Di Franco, Riccardo Rubino, Gabriele Zanasi) e il bronzo agli altri componenti della nazionale Youngsters i giovani sardi della Rosa dei Venti di Cagliari (Alessandro Calmanovici, Alessandro Pruna, Alberto Racca, Edoardo Sau). Il titolo nella categoria Esordienti è andato alla squadra: Di Francesco (Daniele Aceto,Federico Di Francesco, Lorenzo Rossi, Alex Savini) mista Concorezzo – Chieti. Piazza d’onore per i romani di Schneider (Francesco Marconi, Simone Mataloni, Alessandro Ricci, Alessandro Schneider) mentre il terzo gradino del podio è stato agguantato dalla formazione Volpi (Veronica Merlo, Beatrice Ragogna, Giorgia Olivieri, Antonio Rossi, Kevin Volpi, Leonardo Zupanic) mista Concorezzo - Savona. Buona parte dei partecipanti ha già riposto in valigia il costume, intonso, (d’altronde quando usarlo se è piovuto tutto ieri e lo sta continuando a fare anche stamane!) e si appresta al ritorno a casa ma, lo rivelano i loro sorrisi e la loro contentezza, si sono divertiti. L’esperienza di un Campionato Assoluto ha veramente soddisfatto i più; molti di essi oltre ad essersi fatti dei nuovi amici hanno “scoperto” il bridge agonistico. Riccione 2013 ha fornito loro i presupposti perché continuino a praticarlo con l’entusiasmo, la spensieratezza e la determinazione tipica dei giovani. Che voler di più! I più esperti, una quarantina, si fermeranno per altri 2 giorni per partecipare allo stage avanzato condotto dai c.t. delle nazionali giovanili: l’opportunità di “potersi giocare bene le proprie carte” per strappare la convocazione in Nazionale Giovanile è stata colta da molti. Auguro loro buon lavoro e studio ma, soprattutto, di poter, tutti, vestire presto la maglia azzurra. Paolo Clair
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