Con 18 board ancora da giocare, nei due Campionati si sono create due situazioni con un particolare in comune e due nettamente diversi. In comune c’è che in entrambe Campionati ci sono tre coppie che hanno conquistato un discreto vantaggio su tutte le altre. Di diverso c’è che, mentre le “libere” una di queste coppie, quella formata da Lorenzo Camerini e Andrea Carretti, ha conquistato un apprezzabile margine di vantaggio sulle altre due, nel “signore, le tre coppie sono a stretto contatto di gomito. E, ancora, mentre nel “libere” il vantaggio dell’ultima del terzetto è di circa due punti percentuali sulla coppia quarta in classifica, nel “signore” questo vantaggio è di poco più dell’uno percento. I due giovani emiliani conducono il “libere” col 60.59%, media decisamente inusuale per competizioni di questo livello (forse ha giocato in loro favore il “fattore campo”?) e hanno il 2.27% di vantaggio su Carlo Carpentieri e Mario Guarino ed il 2.41% su Aldo Gerli e Carlo Totaro. Nel “signore” Virginia Falà e Antonia Rella, leader della classifica, sopravanzano Cinzia Agrillo e Shalha Mofahkami di appena 0.37% punti percentuali e l’Olivieri e la Golin, a caccia del loro terzo titolo consecutivo, dello 0.89%. Dal punto di vista strettamente aritmetico, quindi, molto più aperta la lotta per la vittoria e per il podio nel”signore”, di quanto non lo sia nell’Open. Ma, anche se l’aritmetica, come si sa, non è un’opinione, è chiaro che con 18 board ancora da giocare, tutto è possibile sia nell’uno che nell’altro campionato.
Alberto Benetti