Il copione è sempre lo stesso, ma gli attori cambiano. Si comincia il giovedì con un riscaldamento di 32 board propedeutici all’immersione totale nella competizione. I primi due turni da 16, infatti, sono utili a prendere le misure, familiarizzare con i sistemi avversari, entrare nella rarefatta atmosfera del campionato a cinque stelle. A proposito di stelle, questa edizione è impreziosita dall’arrivo dei “tre tenori” norvegesi, le tre punte di diamante che militano nella formazione di Francesco Angelini: Geir Helgemo, Tor Helness e Boye Brogeland. Fa una certa impressione vedere le loro tessere FIGB, fresche di conio, riportare la qualifica NC (non classificati). Al prematuro giro di boa dei 2/5 di semifinale, i risultati fanno registrare, nell’open, il vantaggio di Angelini su Varese (+25) e quello di Allegra su Villa Fabbriche (+24). Nel parallelo campionato femminile Catania e Reggio Emilia conducono rispettivamente su Napoli e Ancona di 57 e di 35 imp.
La giornata d’esordio di questi KO è stata caratterizzata da un discreto scambio di punti, con mani foriere di swing, prontamente confermati nel prosieguo. Dopo un inizio particolarmente frizzante, le distribuzioni si sono rilassate in serata, ma ciò non ha impedito un copioso flusso di imp, visti i parziali di tappa piuttosto alti.
Il calendario prevede altre tre sessioni, 48 mani in tutto per confermare o ribaltare i risultati provvisori e guadagnare il diritto d’accesso alla finale.
Le due squadre vincenti nelle due categorie giocheranno per la conquista dello scudetto sulla distanza di 96 mani (6 tempi da 16) mentre le perdenti incroceranno le carte per il terzo posto su 64 mani (4 tempi da 16).
Lo spettacolo dei campioni in diretta continua su
BBO, posto privilegiato del bridge d’eccellenza.
Franco Broccoli