Bologna: 17/20 giugno 2010. Quattro giorni di gioco per assegnare le maglie azzurre da indossare in due prestigiosi appuntamenti autunnali, i mondiali misti di Philadelphia ed il Torneo Internazionale Città di Milano.
Una lunga corsa ad ostacoli che ha avuto inizio a cavallo tra maggio e giugno con i tre simultanei appositamente organizzati per stabilire le 48 coppie destinate a questa fase conclusiva. Dopo una maratona di 154 mani, i primi tre posti della Finale A sono stati conquistati, nell’ordine, da Enza Rossano/Antonio Vivaldi, Tiziana Di Martino/Alessandro Pavoletti e Franca Bracco/Pierino Dato. Questo podio costituirà la nostra nazionale mista nella trasferta oltreoceano.
Insieme a loro andranno a Philadelphia, per il mondiale a coppie, anche
Debora Campagnano e Marco Parrella, vincitori della Finale B.
Nelle 3 posizioni immediatamente successive dei due gironi si sono piazzati Angela Dossena/Paolo Chizzoli, Rosanna Pisani/Leonardo Marino, Deborah Nurisio/Federico Guermani (A) e Giovanna Cassai/Roberto Rosti, Monica Aghemo/Amedeo Comella, Rita Pasquarè/Francesco Montiguarnieri (B) ovvero le sei coppie destinate a formare i due team che vestiranno d’azzurro in occasione del Torneo di Milano.
La prestazione di questo campo partenti particolarmente motivato si è basata, oltre che sulla capacità tecnica, anche su resistenza e concentrazione, requisiti fondamentali nel determinare le differenze finali di piazzamento. In una gara così impegnativa, di alto livello e probante dal punto di vista tecnico non c’è spazio per distrazioni o cali di tensione.
Il responsabile dell’agonismo di alto livello femminile, seniores e misto, consigliere Giancarlo Bernasconi, nel raccogliere in prima persona i commenti favorevoli dei partecipanti riguardo a manifestazioni di questo tipo, si è complimentato con vincitori e finalisti sottolineando l’impegno federale per un sempre maggior sviluppo organizzato e competitivo del settore misto.
Il C.T. Carlo Mosca si è dichiarato soddisfatto dei risultati della selezione. Ora comincerà il lavoro di preparazione tecnico/tattico per mettere questa neonazionale in condizione di fornire una buona prestazione nel mondiale.
Come al solito, il successo di questa manifestazione è dovuto principalmente all’organizzazione scrupolosa dell’Associazione Bridge Bologna, nella persona del responsabile operativo, Francesco Natale che, in questa occasione, è stato assistito da Furio Di Bello e Carlo Galardini.
F.Broccoli