
Dopo cinque incontri su 9, la situazione nell’Open è quella che tutti si aspettavano: la lotta per il primato è un match a due tra Lavazza e Angelini. La sola differenza che si riscontra, a differenza di quanto successo negli ultimi anni, è che quest’anno sembra essere la squadra torinese quella ad avere maggiori chance di vittoria a questo punto del campionato. Nei tre incontri odierni le due squadre hanno avuto, rispetto ai loro standard di rendimento abituali, due battute d’arresto: i torinesi hanno pareggiato il primo match consentendo ai romani di conquistare la testa della classifica ed i romani, a loro volta, hanno pareggiato il secondo facendo tornare la situazione quella di ieri notte, ovvero Lavazza a + 8. Nell’ultimo turno della giornata la Lavazza ha ulteriormente allungato facendo 3 victory in più dei rivali e portando il proprio vantaggio a 11 punti.
Nulla di deciso per quanto riguarda la retrocessione anche se la situazione della squadra Tamburi appare molto difficile.
Nel Campionato Signore, Parioli sembrava aver trovato il ritmo giusto facendo 20 e 25 nei due incontri pomeridiani ma poi, in quello serale, ha perso con Genova e, pur mantenendo il comando della classifica con 4 punti di vantaggio sulle ex leader, le triestine della Cividin, e 5 sulle sorprendenti anconetane della Pasquarè, terze, non ha prodotto quell’allungo che le avrebbe permesso di diventare la squadra da battere. Che l’equilibrio regni in questo campionato è ancora una volta dimostrato dal fatto che tra la prima e la penultima squadra in classifica, vi siano solo 21 punti contro i 58 del campionato open.
Nella parte bassa della classifica pare molto compromessa la situazione delle bresciane della Frati mentre tutte le altre squadre, racchiuse come detto nell’arco di 21 punti, si trovano nella prevista situazione nella quale si deve lottare per il podio e/o per la salvezza.
Il bridge ed il modo col quale la Federazione lo propone agli appassionati, è sempre più gradito da questi ultimi. La prova di ciò è che oggi, con oltre 11.000 contatti, 700 dei quali dall’estero, si è battuto di oltre mille unità il precedente record di collegamenti al sito federale.
A. Benetti