Per “Carte… le migliori degli Azzurri, e non solo” vedere link a fine articolo.

Prima come giocatore, poi come arbitro e organizzatore, giro per le varie manifestazioni internazionali dal 1990, e non ne perdo una dal 1999. Negli ultimi vent’anni ho dunque visto decine di cerimonie, poche delle quali memorabili, e molte assai noiose.
   Quella che ieri sera ha seguito la parte “ufficiale”, ovvero la presentazione delle squadre e i discorsi delle autorità, rimarrà sempre impressa nella memoria di tutti quanti hanno avuto la fortuna di parteciparvi, per la varietà e la bellezza dei vari spettacoli offerti al pubblico che affollava l’Auditorium principale del complesso che ci ospita.
   Prima un pianista brasiliano di chiara fama – annoverato tra i più grandi interpreti di Chopin del mondo – Arthur Moreira Lima, ha suonato, oltre all’inno brasiliano, un bellissimo pezzo jazz, e poi un altrettanto emozionante brano melodico.
   Poi, spesso accompagnati da una band, si sono succeduti altri straordinari artisti, che hanno alternato altro jazz, country, rock’n roll, tutti con sonorità brasiliane.
   In mezzo, un balletto che ha strappato entusiastici applausi, e poi, per concludere, il gran finale a base di samba.
   In una parola, bellissimo.
   Aperta quindi ufficialmente ieri dal Presidente della WBF Josè Damiani, comincia oggi la manifestazione, ospitata nell’Hotel Transamerica, un gigantesco albergo un po’ fuori città dotato di ogni comfort, e perfetto per la bisogna.
   L’Italia, come poche altre nazioni qui, presenta una squadra in ognuna delle gare in programma, ovvero la Bermuda Bowl (Open), la Venice Cup (Ladies) e la d’Orsi Cup (Seniors); favoriti nella prima, siamo candidati a raggiungere ottimi risultati anche nelle altre due.
   La giornata si apre alle 11.00 del mattino di qui, le 16.00 in Italia, con un primo turno decisamente morbido per tutte e tre le nostre rappresentative, con la moderata eccezione delle signore: l’Open ha infatti Guadalupe, i Seniors affrontano Barbados, mentre la squadra femminile trova la Nuova Zelanda. Debolissime le prime due, è invece insidiosa la terza, che due anni fa a Shang Hai condusse addirittura la corsa per metà gara prima di affondare miseramente.
   Nei successivi due turni (14.30 e 17.20), il sestetto Open troverà prima gli All Blacks, abbastanza morbidi, e poi la Germania, squadra recentemente assurta ai massimi livelli internazionali. In sostanza, una giornata presumibilmente tranquilla, ma da prendere comunque con le pinze.
   Le fanciulle, invece, dopo le kiwis troveranno prima il Giappone e poi le padrone di casa. Entrambi li incontri ricordano il primo: siamo superiori sulla carta, ma le avversarie sono tutt’altro che delle sprovvedute; in definitiva, una giornata che già darà il tono dello stato di forma delle azzurre.
   I più anzianotti, infine, dopo la (presumibilmente) derelitta Barbados, avranno due bocconi ben più indigesti: prima il Canada, squadra che è annoverata tra le favorite per il titolo, e poi l’Argentina, che sebbene inferiore ai nord americani, è comunque una formazione di tutto rispetto.
   Su BBO potrete seguire ben cinque incontri per turno, e un altro verrà trasmesso da Ourgame. Buon divertimento.
   
   MDS