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16/08/2009 Cartoline da Istanbul – 2 ![]() Con il mar di Marmara, il Corno d'oro delimita la penisola sulla quale sorse la capitale dell'impero romano d'oriente, formando un porto naturale profondo. Questo luogo originalmente fu colonizzato dai greci, vicino alla città di Bisanzio. L'Impero bizantino fondò molti porti sulle coste del Corno d'oro, che fu sfruttato dai bizantini prima e dai Genovesi poi, per meglio difendere la capitale (Costantinopoli). L'entrata al Corno d'oro, era ostruita da una grande catena tirata da Costantinopoli verso la torre di Galata (al tempo della costruzione Genovese conosciuta come “la torre di Cristo„) in modo che nessuna nave nemica potesse varcarla. Ciò nonostante lo sbarramento fu superato tre volte nel corso della storia, rompendo l'ostacolo o aggirandolo, come avvenne durante l'assedio di Galata che condusse alla caduta di Costantinopoli nel 1453, quando parte della flotta turca fu trasportata via terra e messa in mare nel Corno d'oro oltre la catena durante una singola notte. Nel 1502 Leonardo da Vinci produsse un progetto per un ponte sul Corno d'oro della lunghezza di 240 metri e largo otto metri per incarico del sultano Bayezid II. Il progetto è stato realizzato in scala ridotta nel 2001, quando un ponte pedonale basato sul progetto originale di Leonardo è stato costruito presso Ås in Norvegia. Nel maggio 2006 è stato annunciata la decisione di realizzare il ponte progettato da Leonardo, a seguito di studi di pianificazione urbanistica e fattibilità avviati sin dal 1999. Così, dopo oltre cinque secoli, il progetto del genio rinascimentale troverà realizzazione nello stesso luogo e con lo stesso profilo progettuale e dimensioni che aveva in origine, sollevandosi dal filo delle acque sino ad un'altezza di 24 metri, come previsto negli schizzi di Leonardo. Ancora una volta, vi offro qualche spunto letterario per approfondire la conoscenza della città turca, sotto un profilo più squisitamente culturale e antropologico, ovvero due libri del premio Nobel per la letteratura (2006), il turco Oram Pamuk. Il primo, “Istanbul” parla della metropoli moderna, ed è la storia autobiografica del rapporto dello scrittore con la città dei giorni nostri, filtrato attraverso la continua ricerca del respiro antico del luogo. Il secondo, “Il castello bianco”, è invece ambientato nella Istanbul antica, e dipinge in maniera unica le dinamiche sociali del tempo. Un po’ di bridge, adesso. Le nostre tre squadre hanno avuto un andamento molto diverso, nei tre incontri in programma. Bene si è infatti comportata Italy Red, che è ora nona (passano le prime otto) con 54 VP, ovvero la media del 18, ma male le altre due. Italy White ha portato a casa solo 37 VP, ma peggio ancora ha fatto la sorella Italy Green, con la miseria di 28 VP nella giornata, poco meglio di 9 di media. Il cammino da percorrere è tuttavia ancora lunghissimo, e c’è tutto il tempo per rimediare, sebbene il campo di gara, come già detto ieri, sia con poche eccezioni durissimo, come testimoniato dai punteggi generalmente bassi. Su BBO – vengono trasmessi due incontri per ogni turno, ed i nostri, in particolare Italy Red, vi sono già comparsi nel primo turno, vinto per 23-7 – si è visto un gioco meno falloso di quanto non sia invece caratteristico degli eventi Youth, ad ulteriore testimonianza della qualità che possono esprimere le squadre in campo. In particolare, nel secondo turno si è assistito ad un incontro molto tecnico tra USA Blue, la squadra che guida la corsa con 66 VP, e Netherland Girls (tutte minori di diciott’anni!). I giocatori in campo hanno pareggiato ben otto board su 10(!), tra i quali due grandi slam puntualmente dichiarati. Gli americani hanno segnato 1 IMP per una presa in più, e 13 quando uno slam dichiarato dalle olandesi è caduto, ma era uno slam eccellente: di battuta senza l’attacco a Picche, e sull’impasse a Fiori in caso contrario. Attacco a Picche, però, e il K di Fiori malmesso. Per chi voglia seguire il gioco online, gli appuntamenti sono alle 9, alle 11, alle 13.30, alle 15.30 e alle 17.30 (sul bollettino, per chi se lo è scaricato, c’è un’ora in più, ma questo è dovuto al fuso orario). Arrivederci a domani. MDS
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