Dopo la prima sessione di qualificazione Luciano Ravasio, con più del 68%, e Serena Serchi, che ha superato abbondantemente il 70%, guidano le rispettive categorie, maschile e femminile, di questa seconda edizione dell’individuale.
   Le prime 21 mani sono state di assestamento e hanno rappresentato quel banco di prova atto a permettere ai partecipanti di familiarizzare con il sistema, di rientrare in quei meccanismi naturali che semplificano il dialogo lasciando spazio allo stile personale. Gli inevitabili dubbi causati da mancanza o diversità di trattamenti specifici sono stati risolti tornando alla sintesi ed alla semplicità.
   Si gioca con i sipari, i partecipanti ruotano continuamente e i tempi di gioco sono quelli caratteristici del bridge di gara: nei commenti di fine sessione, è più facile che rimangano impresse le mani piuttosto che i compagni con i quali sono state giocate. Ci si confronta sull’approccio licitativo ortodosso, sulla sequenza più consona, sul metodo per descrivere con maggior compiutezza le carte che si possiedono. Una vera e propria accademia di naturale.
   Il programma, nell’immediato, prevede un altro turno di qualificazione con accesso a due diverse semifinali, in relazione alla classifica acquisita. Le strade sono ancora tutte aperte, ma un buon piazzamento iniziale costituisce senza dubbio un ottimo viatico per l’obiettivo minimo, l’entrata nel girone finale A, quello dei pochi eletti che avranno guadagnato sul campo la possibilità di laurearsi campione d’Italia.
   Tutti i risultati completi, come al solito, sono disponibili nell’apposita sezione del sito.
   
   FB